Le ragioni: un calo delle entrate e un aumento delle uscite. Tra gli investimenti spiccano Centro civico, Siberia e Piazzale dell'autosilo
Preventivi in rosso per Ascona, che per il 2025 ipotizza un disavanzo d'esercizio di 806mila franchi, con un fabbisogno da coprire con le imposte che ammonta a 25,6 milioni. Il Consiglio comunale sarà chiamato a votare i conti nella seduta convocata a dicembre. Il Municipio nel suo messaggio spiega le ragioni che portano a questo risultato, che è di 1,5 milioni di franchi inferiore a quello dell'anno corrente. Il fabbisogno aumenta di 800mila franchi, mentre il gettito d'imposta scenderà di 600mila. Di più: la crescita delle uscite, pari a 1,8 milioni, è solo in parte compensata dall'incremento delle entrate (un milione in più).
“La diminuzione del gettito è da ricondurre agli effetti della Riforma fiscale approvata lo scorso 9 giugno dal popolo ticinese, con la riduzione delle aliquote delle persone fisiche – spiega il Municipio –. Per quanto riguarda le persone giuridiche, dobbiamo tener conto dell'entrata in vigore dell'abbassamento dell'aliquota per tassare gli utili, proposto dal Consiglio di Stato nel luglio 2019, nell'ambito dell'adeguamento della Legge tributaria cantonale alla Legge federale concernente la riforma fiscale e il finanziamento dell’Avs”. Per Ascona la riduzione dell'aliquota dell'imposta sull'utile corrisponde a un minor gettito valutato per il 2025 in 333mila franchi applicando il moltiplicatore comunale del 75 per cento.
Le contromisure (differenziazione del moltiplicatore comunale d’imposta tra persone fisiche e persone giuridiche, ritenuta una soglia minima del 40 per cento e un differenziale massimo di 20 punti percentuali) dovevano entrare in vigore nel 2025. Ma, come noto, diversi Comuni e Città, per il timore dell'acuirsi della concorrenza fiscale, hanno criticato la manovra. “Alla luce di questi timori il governo cantonale ha proposto, tramite un apposito messaggio, una soluzione transitoria che prevede di sospendere per cinque anni la possibilità di fissare il moltiplicatore delle persone giuridiche al di sotto di quello delle persone fisiche – ricorda il Municipio –. In pratica si propone, dal 2025 al 2029 compreso, che il moltiplicatore delle persone giuridiche possa essere unicamente uguale o superiore a quello delle persone fisiche”. Dopo verifiche e analisi, e “tenuto conto dell'attuale incertezza legislativa a seguito della moratoria”, l'Esecutivo asconese ha deciso di proporre un moltiplicatore uniforme e invariato al 75 per cento.
Per l'aumento dei costi, va segnalata la crescita (più 724mila franchi) di quelli per il personale. “All'origine vi sono diversi fattori, tra cui l’adeguamento dell'1,5 per cento degli stipendi per il carovita, che comporta una spesa di circa 95mila franchi – si legge nel messaggio –. È prevista inoltre la concessione degli aumenti salariali, per il personale amministrativo e d’esercizio, secondo l'attuale Regolamento organico dei dipendenti, per un costo di altri 98mila franchi. È considerata altresì l'assunzione di un nuovo dipendente presso l'Ecocentro e sono previsti maggiori costi legati all'avvicendamento, a seguito del pensionamento, del capo della squadra esterna. Conseguentemente all'aumento delle uscite del personale, vi è l'aumento degli oneri per i contributi del datore di lavoro (più 176mila franchi)”. Crescono anche i contributi per il finanziamento delle case per anziani e dei servizi sociali collegati, che complessivamente salgono di 466mila franchi.
Sul fronte dei ricavi, le entrate fiscali crescono di oltre 621mila franchi (300mila dovuti all'aumento della previsione delle sopravvenienze d'imposta, più 200mila per le imposte alla fonte e altri 110mila franchi per recuperi di imposte suppletorie).
Il totale degli investimenti lordi per il prossimo anno ammonta a 13,8 milioni di franchi (200mila in più rispetto al 2024); nello stesso capitolo, calano per contro le entrate (meno 1,6 milioni). La parte del leone, ricorda il Municipio, la fanno le costruzioni edili: “Segnaliamo in particolare i 3,5 milioni per la realizzazione del nuovo Centro civico, le modifiche per l'impianto di raffreddamento della pista della Siberia, con uscite per 1,4 milioni, e il risanamento del Piazzale autosilo per il quale si prevedono lavori per 600mila franchi. Va pure evidenziato il previsto inizio dei lavori per la costruzione della centrale termica con 1,5 milioni”.