Nell'Alto Mendrisiotto Brusino e Castel San Pietro propongono un ritocco verso l'alto della pressione fiscale. Altrove si pianificano le prossime sfide
Nonostante i Preventivi 2025 restituiscano dei disavanzi, fatta eccezione per Castel San Pietro (il solo a proporre al Consiglio comunale una diversificazione tra persone fisiche e giuridiche) e, come vedremo tra poco, Brusino Arsizio, nei Comuni dell’Alto Mendrisiotto si mira alla conferma delle pressioni fiscali. Dopo i cinque Comuni che stanno studiando l’aggregazione del Basso Mendrisiotto, allarghiamo gli orizzonti a quelli che circondano Mendrisio, dove il disavanzo stimato è di 3,2 milioni di franchi. I legislativi saranno impegnati con l’esame dei conti nelle sedute di dicembre.
Le misure di riequilibrio finanziario decise dal Consiglio di Stato, la mole degli investimenti (già votati e le future richieste di credito) e l’evoluzione del moltiplicatore aritmetico di Preventivo hanno spinto il Municipio di Brusino Arsizio a proporre un aumento di tre punti percentuali del suo moltiplicatore politico che passerà – se il Consiglio comunale seguirà le indicazioni dell’Esecutivo – dall’82 (percentuale in vigore dal 2020) all’85%. Il disavanzo stimato ammonta a 352’950 franchi. L’Esecutivo non esclude nemmeno ritocchi per i suoi servizi autofinanziati, e nello specifico per i rifiuti. “Nella realistica ipotesi che sia il 2024 che il 2025 si chiudano con costi maggiori dei ricavi – spiega il Municipio nel messaggio che accompagna i conti –. Le tariffe (della tassa base e della tassa sul sacco) dovranno obbligatoriamente essere riviste verso l’alto per coprire gli oneri di gestione corrente”. Per scongiurare questa eventualità, l’autorità comunale “sta valutando sui costi del servizio offerto e sul loro contenimento”. Passando agli investimenti, con un onere netto di 502mila franchi, “il 2025 sarà caratterizzato dal prosieguo delle opere di posa delle canalizzazioni, che dopo la chiusura in via Ai Ronch si sposteranno su via A la Camana, e dai lavori di ammodernamento dell’acquedotto comunale”.
Le previsioni di Stabio sono peggiorate: il disavanzo che emerge dai Preventivi 2025 è di 702mila franchi (erano 88’500 franchi per l’anno in corso), ma il Municipio continua dritto per la sua strada e propone la conferma del moltiplicatore al 65% sia per le persone fisiche che per le persone giuridiche. Come spiegato nel messaggio che accompagna i conti, “confermando la pressione fiscale dell’ultimo decennio, l’Esecutivo comunale vuole dare continuità alla politica intrapresa lasciando alle persone fisiche e giuridiche maggiore disponibilità finanziaria da reinvestire nel ciclo economico”. La conferma è ritenuta “corretta” anche “in virtù del capitale proprio accumulato negli anni scorsi”, di poco inferiore ai 25 milioni di franchi. Il fabbisogno messo a preventivo è di 15,3 milioni di franchi (+2,9 milioni rispetto al 2024). L’anno prossimo Stabio intende effettuare investimenti netti pari a 6,5 milioni. “L’inizio dei lavori per l’edificazione della palestra tripla e sala polivalente nel nuovo centro sportivo è l’investimento principe del piano di legislatura 2024-2028 e condizionerà in modo importante tutta la pianificazione del Comune”. Nel 2025 sono previste anche “le progettazioni della rete di teleriscaldamento in zona via Luvee, il risanamento energetico della casa comunale, l’area di svago e il biotopo presso il nuovo centro sportivo, la seconda tratta di via Cava e il parco sorgenti a San Pietro”.
La situazione finanziaria di Novazzano è “sana” e la conferma del moltiplicatore d’imposta al 65% sia per le persone fisiche che per le persone giuridiche è “vantaggiosa e competitiva”. Nonostante il 2025 sia l’anno delle riforme, e delle conseguenti incognite, il Municipio non teme il disavanzo di 632’325 franchi indicato nel Preventivo 2025 e si prepara alle prossime sfide (forte di un capitale proprio di 12,3 milioni). Gli investimenti netti messi a preventivo sono di 5,6 milioni di franchi. Tra gli interventi in programma ci sarà il rinnovo delle scuole Elementari con il risanamento energetico e la nuova centrale termica. Il cantiere inizierà tra febbraio e marzo con la posa dei prefabbricati. Dai conti di Novazzano emerge un dato in controtendenza con il resto del Distretto: le spese di trasferimento, ovvero le spese che il Cantone e i vari consorzi addebitano al Comune (“per le quali il Comune non ha alcuna voce in capitolo”), sono in diminuzione. Il Municipio sottolinea che “questa voce è preventivata in calo in quanto molti contributi da versare sono calcolati sull’ultimo gettito fiscale accertato, in questo caso il 2021. Novazzano ha registrato una flessione nell’accertamento del suo gettito 2021 rispetto agli anni precedenti e questo porta a una rivalutazione al ribasso dei vari contributi”.
Non gravare ulteriormente sulle finanze dei cittadini mantenendo nel contempo la progettualità e avviando servizi necessari alle famiglie. Il Municipio di Riva San Vitale guarda al futuro con un ottimismo, nonostante il disavanzo preventivato di 494’300 franchi (poco meno di 200mila franchi in più rispetto alle previsioni per l’anno in corso), ottenuto con un moltiplicatore d’imposta confermato all’80% sia per le persone fisiche che per le persone giuridiche. Una decisione, quella di non differenziare le due percentuali, che l’Esecutivo ha preso “dopo un’attenta ponderazione della stratificazione fiscale del nostro Comune”. Per il prossimo anno sono previsti investimenti netti per 3,1 milioni di franchi. “Nella passata legislatura 2021-2024 e nell’attuale si è dato avvio alla ripresa di investimenti importanti (chiusura comparto scuole, Fornaci, urbanizzazione Lümagnera, riforma amministrazione, modifiche Piano regolatore) ma anche a un alleggerimento della pressione fiscale, alla corretta ponderazione delle spese causali attraverso concorsi pubblici e alla realizzazione di nuovi servizi alla popolazione, e in particolare alle famiglie, con l’obiettivo di rendere maggiormente attrattivo il territorio di Riva San Vitale”. Dopo l’asilo nido “che sta mostrando buon successo di frequenze”, inizierà anche un periodo di prova di due anni per un servizio pre e dopo scuola che metterà a disposizione 12 posti e sarà gestito in collaborazione con l’Associazione Famiglie diurne del Mendrisiotto.
Il nuovo Municipio di Coldrerio si è chinato sul preventivo – e più in generale sul quadriennio – “cercando di dare continuità alla legislatura precedente”. In ambito finanziario l’esercizio sembra essere riuscito: le prime valutazioni sull’anno in corso indicano “una chiusura sostanzialmente in pareggio” mentre per il 2025 è previsto un disavanzo di 156’352 franchi, con un moltiplicatore confermato all’80% sia per le persone fisiche che per le giuridiche. Prima di procedere con un’eventuale differenziazione dei due gettiti, l’Esecutivo ha preferito “attendere la stabilizzazione”. Gli oltre 5 milioni di capitale proprio permettono inoltre di “guardare con relativa tranquillità verso il futuro prossimo, e soprattutto evitare un aumento della pressione fiscale a carico dei cittadini in questo periodo di incremento generalizzato dei costi”.