Fresco di stampa il primo numero del periodico informativo con cui il Municipio intende intensificare la comunicazione con i cittadini
Locarno vuole essere sempre più vicina ai propri cittadini. Tanto che in questi giorni sta letteralmente entrando nelle case di ogni abitante. È infatti stato dato alle stampe il primo numero di “Locarno360°; Il periodico dei locarnesi”, ovvero la rivista informativa che la Città, con il suo Municipio, ha fortemente voluto realizzare per aprire una nuova via di comunicazione con la collettività che la anima quotidianamente.
«Quando la mia mente va a Locarno360°, penso a un ulteriore canale di partecipazione e dialogo tra le Istituzioni e la popolazione – spiega il sindaco Nicola Pini –. Una popolazione che la Città di Locarno si impegna a raggiungere sempre più, affinché ognuno possa maturare ed esprimere le proprie idee negli ambiti più diversi e possa partecipare non solo alla vita sociale e culturale cittadina, ma anche – perché no – alla definizione dei progetti e delle politiche pubbliche della Città. O anche, semplicemente, per conoscerci vicendevolmente meglio».
Perché il nome “Locarno360°”? Perché, come spiega lo stesso sindaco nel suo editoriale, a 360 gradi si chiude il cerchio. Proprio quanto la Città si impegna a fare con questa pubblicazione regolare – che è prevista tre volte all’anno – e inclusiva, con pagine che abbiano uno sguardo a tutto tondo su quanto avviene tra le persone, sulle iniziative, sui progetti e sulle attività che ogni giorno animano Locarno.
Grazie a una grafica fresca, elaborata assieme alla Mazzantini SA seguendo i dettami della nuova corporate identity anch’essa introdotta dalla Città nei primi mesi del 2024, dove dominano naturalmente il Leone rampante con il colore celeste, ma anche il bianco in modo da risultare particolarmente leggera e gradevole alla vista, il periodico si compone di 16 pagine in formato A4.
Oltre alla copertina, che raffigura per il primo numero una suggestiva immagine notturna del Castello Visconteo, al suo interno si trovano diverse rubriche. Dall’editoriale del sindaco alle “Ultime notizie”, passando per i temi più disparati che interessano appunto a 360° la città. Quindi si trovano: il calendario con gli appuntamenti principali dei prossimi mesi sul fronte delle manifestazioni popolari; la presentazione di Municipio e Consiglio comunale, freschi d’elezione nel mese di aprile; un approfondimento sulla nuova ala della scuola dell’infanzia ai Saleggi, che a settembre ha accolto le prime classi; un ulteriore approfondimento su quanto si sta facendo nell’ambito della riqualifica degli spazi pubblici del Centro urbano, dal lago fino a Piazza Castello, nell’ambito del progetto “La nouvelle Belle Époque”; una pagina dedicata alla ricorrenza, che sarà celebrata nel 2025, del centenario del Patto della Pace; un’intervista a Michela Piffaretti, alla testa della Socialità cittadina dal mese di agosto; un’intervista doppia a Giada e Cristina della Cancelleria, sempre in prima linea al servizio dell’utenza di Palazzo Marcacci; tre pagine fotografiche che restituiscono in immagini le emozioni vissute sul fronte degli eventi durante gli scorsi mesi; due pagine mediante le quali le Associazioni di quartiere e le Pro locali hanno l’occasione di presentarsi e farsi maggiormente conoscere agli abitanti; un’ultima pagina dedicata a progetti e iniziative a sostegno dei giovani e delle famiglie.
«Oltre ai comunicati stampa, alle serate informative e ai profili sui social network – in particolare Facebook, Instagram, Linkedin e YouTube – ora abbiamo voluto avvicinarci ancora di più ai nostri abitanti, il vero cuore pulsante di Locarno, attraverso un nuovo strumento che entra direttamente in ogni focolare domestico. Sebbene la versione pdf del periodico sia chiaramente consultabile/scaricabile dalla homepage del nostro sito (www.locarno.ch), il supporto cartaceo, godibile con gli occhi, ma anche al tatto e all’olfatto grazie alle peculiarità della stampa offset, ha il pieno intento di includere e coinvolgere tutta la popolazione, nessuno escluso. Mi piace sognare che venga letto lentamente dalle e dai giovani locarnesi che stanno imparando a leggere o altrettanto lentamente da chi necessita magari di una lente», conclude il sindaco Nicola Pini.