Il Municipio risponde all'interrogazione di Francesco Albi che chiedeva maggiori stimoli all'attivismo democratico e lumi sulle iniziative in quest'ambito
Istituzioni pubbliche e cittadini, un dialogo da migliorare, una condizione essenziale per sostenere delle buone politiche di sviluppo sostenibile condivise e rafforzare il potere decisionale a tutti i livelli. Sul tema si è chinato, di recente, con un'interrogazione al Municipio, il consigliere comunale Francesco Albi (Ps) che, prendendo spunto dalla Giornata della democrazia in programma il 15 settembre, auspicava dall'autorità maggiori stimoli all'attivismo democratico, civico e politico dei cittadini. Nella sua risposta, Palazzo Marcacci fa sapere che, proprio nell'intento di “stimolare un sano spirito civico coglierà l'opportunità della giornata celebrativa per proporre una specifica iniziativa nell'ambito della giornata per la democrazia”.
Alla specifica domanda di Albi su come sia possibile incoraggiare i cittadini e le cittadine a prendere parte alla vita politica del Comune, l’esecutivo fa sapere che, “oltre a promuovere le attività già esistenti (ad esempio il Consiglio cantonale dei giovani, per il quale la Città invia annualmente un volantino ai giovani residenti) o a modificare l'impostazione di eventi tradizionali in un'ottica di una maggiore partecipazione attiva (com'è il caso per la trasformazione della cerimonia dei 18enni in un più interattivo Dinner quiz), la Città cerca quando possibile di attuare dei processi partecipativi atti a coinvolgere la cittadinanza nelle varie politiche pubbliche cittadine. Ne sono prova il coinvolgimento dei bambini nell'impostazione dei nuovi parchi giochi e nella posa di una specifica segnaletica, dei giovani tramite una ricerca tra pari, come anche della cittadinanza tutta per l'identificazione dei contenuti della futura rotonda (GiRotonda)”. Ma non è tutto, in quanto “nell'elaborazione del Programma di azione comunale (PAC), per il quale – andando ben oltre i disposti di legge – Municipio e Consiglio comunale hanno deciso di prevedere un processo partecipativo comprensivo di sondaggio e incontri pubblici”.
Sempre con l'obiettivo di favorire una cittadinanza attiva, l'esecutivo cittadino “crede e investe nelle Associazioni di quartiere e nel Forum che le raggruppa. Una collaborazione che permette non solo di allargare il dialogo, ma anche, come detto, di mantenere una necessaria quanto opportuna rappresentanza di tutto il territorio comunale”.