Conclusa l'evacuazione disposta in via precauzionale data la fragilità della situazione idrografica nella zona su cui sono previste nuove forti piogge
A piedi, con zaini, cassette e carrelli che contengono gli effetti personali. Così i residenti della Val Bavona hanno lasciato le loro abitazioni in seguito all'evacuazione disposta in via precauzionale ieri, 5 luglio, dallo Stato maggiore regionale di condotta a causa delle previste, nuove piogge e dell'incertezza sulle possibili ricadute sui bacini idrografici della zona, considerata la fragilità della situazione attuale. Dopo la prima evacuazione di 9 persone, come riporta Keystone-Ats, tramite elicotteri nella giornata di venerdì, oggi a lasciare le loro case sono stati gli abitanti di alcune zone di Prato Sornico nei pressi del riale Scudau, di gran parte del Piano di Peccia e i residenti della località Bola-Croisa nei pressi di Mogno.
Una decina di persone, invece, "nonostante le azioni di comunicazione e informazione capillare" ha scelto di rimanere nelle proprie abitazioni sebbene quest'ultime siano all'interno delle zone di sbarramento disposta dallo Stato maggiore regionale di condotta.
Dalle ore 12 è attiva la chiusura al traffico degli accessi stradali alle zone interessate, valida anche per le persone preposte ai lavori di ripristino, veicoli e macchine da lavoro. Pertanto all'interno delle zone colpite dalle misure saranno unicamente consentite attività d'urgenza da parte degli enti di primo intervento
Non sono giunte richieste per alloggiare presso il Centro della Protezione civile di Ascona messo a disposizione per l'occasione in caso di necessità a chi non avesse avuto la possibilità di essere ospitato da parenti o amici.