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Bagno pubblico di Ascona, migliorie in vista

Il Comune pronto a contribuire ai lavori da un milione di franchi per modernizzare la struttura balneare

L’entrata della struttura balneare
2 giugno 2024
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Importanti lavori in vista per il Bagno pubblico di Ascona. La struttura, nata all'inizio degli anni Cinquanta del secolo scorso, nel corso dei decenni è stata oggetto di lavori di manutenzione e ammodernamento, sussidiati dal Comune e dall'allora Ente turistico di Ascona e Losone (oggi Organizzazione turistica regionale Lago Maggiore e Valli, Otlmv). Dal 1990 la gestione da parte della Pro Ascona è divenuta autonoma e nel 1991-92 sono stati sistemati i bagni e aggiunti gli spogliatoi e le cabine. Dieci anni dopo gli stessi spogliatoi sono stati ampliati, così come i servizi e le docce. Da allora sono stati eseguiti unicamente piccoli interventi di manutenzione ordinaria.

A ricordare la storia dell'edificio e del sedime del Bagno pubblico è il Municipio, che ha intenzione di chiedere al Consiglio comunale un credito di 350mila franchi per sostenere i nuovi lavori. Una cifra che costituisce un contributo alla spesa globale, che ammonta a circa un milione di franchi. La Pro Ascona dispone di una capitale proprio di 350mila franchi: per la parte restante dell'investimento, l'associazione stipulerà un'ipoteca, garantita dallo stabile, che però “è limitata al massimo alla metà dell'importo mancante – specifica l'Esecutivo –. Per la rimanenza la stessa Pro Ascona dovrà far capo a sussidi e sponsorizzazioni pubbliche e private”. Vista l'importanza del Bagno pubblico per il Comune, il Municipio ha quindi deciso di contribuire con 350mila franchi.

Il progetto

I lavori di ristrutturazione permetteranno di rendere gli spazi più funzionali e di eliminare i diversi conflitti tra gli utenti, ma anche tra chi lavora nelle cucine, ormai non del tutto conformi alle direttive cantonali. “La nuova idea – si legge nel messaggio destinato al Legislativo – prevede la divisione razionale delle utenze in tre categorie: area cabine, area ristorazione e area balneazione (spogliatoi e servizi sanitari)”. Oltre a una nuova cucina moderna e pratica, al mantenimento degli spazi dedicati al consumo di bibite e cibo e ai miglioramenti dei passaggi (entrata e uscita principale compresa), verrà aumentato il numero di docce e di cabine, grazie anche al nuovo blocco docce esterno che sarà collocato a ovest degli attuali spogliatoi.

Il posteggio diventerà a pagamento

Le entrate annue della Pro Ascona, indica ancora il Municipio, sono limitate alle quote sociali (circa duemila franchi), all'affitto della struttura ai gestori (cinquantamila) e al contributo ordinario comunale (diecimila). Il Comune, “allo scopo di proseguire con la strada intrapresa da qualche legislatura, che vuole la diminuzione dei posteggi gratuiti (bianchi) su tutto il territorio, d'intesa con la Pro Ascona proprietaria del sedime, intende avviare le trattative con quest'ultima associazione per rendere a pagamento i posteggi presso il Bagno pubblico”. L'introduzione di parchimetri permetterà “in prima battuta la diminuzione, se non addirittura l'eliminazione, del traffico parassitario nella zona. Gli stalli sono infatti troppo sovente utilizzati da persone, in particolare lavoratori, che lasciano il proprio veicolo tutto il giorno per poi recarsi sul proprio impiego. Inoltre gli introiti del posteggio andrebbero ad aumentare le entrate dell'Associazione, ciò che permetterebbe a quest'ultima di diventare finanziariamente più indipendente in ottica di futuri investimenti al Bagno pubblico. Analogamente a quanto avviene per i posteggi del Lido Patriziale, il Municipio troverà con la Pro Ascona i termini per una collaborazione per la gestione e la manutenzione dei posteggi”.

Il Bagno pubblico, conclude l'Esecutivo, “è senza ombra di dubbio una struttura apprezzata non solo dagli asconesi e dagli abitanti della regione, ma anche dai numerosi turisti che quotidianamente, nella bella stagione, la frequentano e ciò almeno dagli inizi degli anni Cinquanta. La valenza pubblica e turistica dello stesso Bagno pubblico, grazie anche alla sua gratuità, non è quindi in discussione e per questo motivo riteniamo corretto contribuire finanziariamente agli importanti lavori di miglioria”.

La Pro Ascona

L'associazione è nata nel 1928. Lo scopo: far conoscere le bellezze del borgo e incrementare il turismo. Nel tempo ha organizzato eventi popolari (Carnevale estivo, feste in piazza, spettacoli pirotecnici) e ha sostenuto società culturali, sportive e ricreative asconesi. Nel 1951 ha ottenuto gratuitamente dal Patriziato un terreno in zona Fenaro per il Bagno pubblico. Nel 1970 una nuova legge cantonale ha portato alla nascita degli enti turistici, ciò che ha ridimensionato i compiti di promozione svolti dalla Pro. Nel 1972 l'assemblea ha comunque deciso di mantenere viva l'associazione, con lo scopo principale di gestire il Bagno pubblico: tutti gli altri beni, invece, sono stati trasferiti all'ente turistico di allora. L'area balneare – posizionata verso sud, con un grande posteggio, l'edificio, il prato e la spiaggia – non può essere ceduta: l'inalienabilità è stata infatti inserita nel rogito al momento della cessione del sedime da parte del Patriziato.