Emergono nuovi dettagli sulla vicenda del 62enne (ex) sindaco di Cerentino indagato per reati finanziari anche ai danni del Gruppo di sostegno dell'Hcap
A volte inviava bonifici da un conto del Gruppo di sostegno dell'Hockey Club Ambrì Piotta al suo, mentre in altre occasioni effettuava pagamenti personali utilizzando direttamente il conto dell’associazione. Sono le due modalità con le quali, secondo quanto riferisce la Rsi, il 62enne della Vallemaggia (lo ricordiamo sindaco di Cerentino dal 2008, carica dalla quale si è dimesso mercoledì) indagato per appropriazione indebita e amministrazione infedele, avrebbe sottratto il denaro raccolto a favore della società biancoblù. Il tutto – stima il ministero pubblico – per alcune centinaia di migliaia di franchi, in parte restituiti, ma anche al prezzo di malversazioni successive.
Non a caso gli inquirenti, coordinati dal procuratore pubblico Andrea Gianini, stanno svolgendo accertamenti su eventuali fattispecie finanziarie riconducibili all’attività in alcuni enti, società o associazioni delle quali l'uomo faceva parte. Sempre secondo la Rsi, in un caso potrebbe avere impiegato crediti destinati alla ristrutturazione di un suo immobile. In un altro i beni di una società anonima attiva nel settore dell’energia elettrica. In un altro ancora, i fondi di una parrocchia della Vallemaggia. Le indagini sono scattate in ottobre grazie a una segnalazione giunta dall’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio, a cui le banche si erano rivolte dopo avere notato della movimentazione sospetta.