Locarnese

Ginevra e Ventimiglia, i ‘dimenticati’ in mostra al Cpt/Spai

Nuovamente visitabile da lunedì e sino a fine gennaio in via alla Morettina la mostra basata su due reportage fra i migranti, usciti su laRegione

Ginevra, febbraio 2023
(Ti-Press/Samuel Golay)
4 gennaio 2024
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Con la riapertura delle scuole, lunedì 8 gennaio, torna ad essere visitabile la mostra “targata” laRegione e Ti-Press allestita al primo piano del Cpt/Spai in via alla Morettina a Locarno. In esposizione, dalla scorsa metà di dicembre sino alla fine di gennaio, i contenuti, in gran parte fotografici, di due reportage sul tema delle migrazioni che erano appunto stati pubblicati sul nostro giornale tra febbraio e ottobre del 2023. La mostra è aperta al pubblico ed è fruibile gratuitamente.

Autori dei due servizi sono Davide Martinoni, della redazione di Cronaca del Locarnese, e il fotografo Samuel Golay, dell'agenzia Ti-Press. La mostra è composta da una quindicina di immagini in grande formato e dalle riproduzioni dei due reportage di viaggio, usciti in tre puntate, per un totale di 6 pagine speciali. Il primo era stato effettuato a Ginevra all'inizio del '23, sulle tracce dei senzatetto e dei disagiati sociali. In Romandia, il giornalista e il fotografo avevano anche fatto visita al Refettorio, mensa sociale e luogo di sperimentazione gastronomica gestito dallo chef Walter el Nagar. Sede di centinaia fra istituzioni internazionali e Ong, Ginevra è macchiata dal problema degli “invisibili” che vivono di espedienti in assoluta povertà; molti, senza un tetto sopra la testa, in tenda, sotto i ponti. Di quelle vite parlano le straordinarie immagini realizzate da Samuel Golay, già vincitore dello Swiss Press Photo.

Allo stesso filone appartiene il secondo viaggio giornalistico (in due puntate) tradotto in esposizione: quello effettuato lo scorso mese di ottobre a Ventimiglia, in Liguria, terra di confine in cui iniziano, e spesso finiscono, le speranze dei migranti bloccati nel “collo di bottiglia” fra un tentativo e l'altro di raggiungere la Francia e da lì il resto d'Europa. Laddove lo Stato (italiano e francese) è presente solo in ottica repressiva, l'arrivo e la permanenza dei migranti determinano un fenomeno di grande rilevanza sociale.

La mostra, resa possibile anche grazie al sostegno della Fondazione per la Cultura del Locarnese, è funzionale, al Cpt/Spai, al grande progetto “La scuola al centro del villaggio”, ideato e promosso dal docente responsabile delle attività di sede, Lorenzo Scascighini.

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