Festeggiato uno dei padri della chimica tedesca moderna, già professore e preside di facoltà di chimica sia in Germania, sia in Brasile
Un compleanno del tutto straordinario, quello festeggiato da Randolph Gustav Riemschneider, che venerdì scorso al Ristorante La Farfalla della Tertianum Residenza Al Lido di Locarno ha tagliato i 103 anni. Nato il 17 novembre del 1920 ad Amburgo, in Germania, è considerato un luminare della chimica. Dopo essersi laureato nel 1941, nel 1945 conseguì il dottorato a Jena. Subito dopo la Seconda Guerra mondiale scrisse libri di divulgazione scientifica.Tenne lezioni anche come docente universitario all'Università Humboldt di Berlino Est (1948/49) e dal 1950 alla Libera Università di Berlino, dove divenne professore a contratto e nel 1958 professore associato e direttore dell'Istituto per Biochimica. Oltre alla carriera accademica, ha lavorato come consulente nell'industria. Dal 1962 al 1973 fondò anche l'Istituto chimico dell'Università di Santa Maria (UFSM) nel Rio Grande do Sul in Brasile e ne fu il direttore. Gli è pure stata conferita una cattedra onoraria. Ha pubblicato oltre 1’000 articoli scientifici e detiene 50 brevetti. Tra le sue passioni figura anche l'arte, con la preziosa collezione che porta il suo nome e che si compone di 81 opere, perlopiù sculture in legno, donate nel 2012 al Museo delle Culture.