Lungo la strada bisogna assicurare la necessità di transito per consentire i rifornimenti: per questo il Municipio non vieterà l'accesso alle auto
Non è possibile la completa pedonalizzazione di via Foce. Il Municipio di Lugano vi ha rinunciato, malgrado in passato l’avesse prevista. Lo conferma lo stesso Esecutivo nella risposta all’interrogazione presentata da cinque consiglieri comunali della Sinistra (prima firmataria Silvia Barzaghi), annunciando, in alternativa, l’intenzione di introdurre una zona d’incontro. Secondo il Municipio, via Foce gioca un ruolo fondamentale nell’accessibilità al comparto, in particolare al porto e alle attività che vi ruotano attorno, quali la Scuola Musicale di Lugano, il Teatro Foce, il Lido, i ristoranti, il Circolo Velico e il Porto di Lugano. Ed è proprio la necessità di transito per consentire i rifornimenti a indurre l'autorità a rinunciare alla completa pedonalizzazione della via. Il Municipio spiega che con l’introduzione della zona d’incontro (nella richiesta di un credito di 2,7 milioni di franchi, per l’adozione di nuove zone con moderazione di velocità 30/20 km/h, attualmente al vaglio del Legislativo) che attribuirà la priorità ai pedoni e favorirà la mobilità ciclabile, pur mantenendo l’accesso veicolare. Un intervento, aggiunge l’Esecutivo nella risposta, che “rappresenta un passo significativo verso una maggiore sicurezza e vivibilità per i pedoni, ma non costituisce una pedonalizzazione completa”.