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Al Triathlon Locarno la sicurezza sale sempre in cima al podio

In vista dell'edizione 2023, in programma sabato 2 e domenica 3 settembre, ne parliamo con il presidente del comitato organizzatore Juro Grgic

30 agosto 2023
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«Il Triathlon Locarno mette la sicurezza al primo posto»!

Juro Grgic è sicuro nell’affermare che quanto capitato una decina di giorni fa in Irlanda, dove due atleti hanno perso la vita nell’affrontare la frazione a nuoto dell’Ironman di Cork, non può accadere a Locarno, dove sabato 2 e domenica 3 settembre andrà in scena l’edizione 2023 del Triathlon della città sul Verbano. «Fanno sicuramente riflettere i recenti fatti di Cork, purtroppo le fatalità fanno parte della vita, certo è che le onde molto alte, la temperatura bassa delle acque e il meteo decisamente sfavorevole avrebbero dovuto indurre i responsabili della gara a effettuare scelte diverse – prosegue il presidente del comitato organizzatore locarnese –. Il Lago Maggiore presenta condizioni decisamente diverse rispetto all’Oceano Atlantico. Inoltre la tradizione e la cultura sportiva in Ticino, con le annuali traversate del Verbano del 1° agosto, quella svolta di recente del Ceresio e i quasi 40 anni di storia del Triathlon Locarno, ci portano a essere fiduciosi e convinti di offrire delle condizioni ottimali e di saper fare le scelte adeguate in caso di criticità, fermo restando che non si può prescindere da buonsenso, attenzione e rispetto delle regole da parte di tutti».

Per far sì che la manifestazione si possa svolgere in sicurezza e rimanere «una piattaforma per emozionarsi e stare insieme in un clima di impegno, amicizia e divertimento», ogni anno lo sforzo profuso dagli organizzatori e dai collaboratori è davvero importante… «Sono più di 250 i volontari che lavorano durante la manifestazione garantendo un’elevata copertura dei percorsi di nuoto, bici e corsa. Solo sulla tratta ciclistica, per garantire la sicurezza degli atleti e di tutti gli utenti della strada sono impiegati per ogni giornata quasi 100 collaboratori, tra militi della Protezione civile, sicurezza privata, pompieri, polizia, agenti pol-pens, arbitri e volontari. La tratta a nuoto è ormai collaudata, con boe di segnalazione moderne e ben tenute, una buona prossimità dalla riva e soprattutto una squadra di assistenza e salvataggio capitanata dalla “Delta Divers Locarno” con grande esperienza e affiatamento: sono una quindicina le barche che si occupano di monitorare il percorso. Il prezioso aiuto del gruppo Vela Giovane di Minusio permette di avere sufficienti canoe che guidano i natanti e che possono con molta velocità raggiungere gli atleti o allertare i soccorsi. I collaboratori della Nuoto Sport Locarno aiutano poi le persone a entrare e uscire dall’acqua. Il tutto è orchestrato da un concetto di protezione collaudato e concordato con le forze dell’ordine e con il personale di pronto intervento, un medico di gara e un’ambulanza sono sempre presenti. Questo importante dispositivo non è perché riteniamo il Triathlon uno sport estremo, ma perché gli eventi che coinvolgono il nuoto in acque libere e le gare ciclistiche su strada richiedono rispetto e una robusta gestione dei rischi, sia per evitare che si concretizzino, sia per minimizzarne l’eventuale impatto».

A garanzia di tutto ciò, il filo diretto con la Federazione svizzera di triathlon, che riconosce Locarno con l’etichetta di “gold event”. La correttezza delle prove è garantita dagli arbitri di Swiss Triathlon, che sono parte integrante della direzione di gara. In caso di meteo problematico, la prassi prevede l’accorciamento delle tratte o anche la cancellazione: per esempio in determinate condizioni il segmento di nuoto diventa una tratta podistica e si passa a un duathlon. Inoltre un comportamento scorretto di un partecipante che dovesse mettere in pericolo sé stesso o gli altri, sarebbe immediatamente sanzionato con una squalifica».

Verso un’edizione da record, che comprende anche i Campionati svizzeri

Tutto pronto quindi per una nuova edizione della manifestazione che da oltre 40 anni trasforma le rive del Lago Maggiore e parte del Locarnese in un palcoscenico sportivo che ospita atleti e appassionati di ogni età, provenienti da tutta la Svizzera e dall’estero. Tra le varie prove, anche i Campionati svizzeri sulla distanza Medium (1,9 km nuoto-90 km bici-21 km corsa), in programma domenica 3 settembre assieme a quella Olimpica (1,5-40-10, da percorrere anche in squadra nella staffetta).

«Nel 2022 abbiamo avuto l’onore di ospitare l’ultima gara di Triathlon di Nicola Spirig, questo ci ha motivati ancora di più e ci ha dato la convinzione di star lavorando bene e che il Locarnese è ancora attrattivo per la comunità degli eventi sportivi svizzeri – afferma ancora Grgic, supportato anche dai numeri –. Stiamo registrando un 20 per cento in più di iscritti rispetto alle scorse edizioni e siamo fiduciosi di raggiungere il tutto esaurito per la giornata di domenica (iscrizioni possibili online così come sul posto, i dettagli al sito www.3locarno.ch, dove si trova anche il programma dettagliato, ndr). Posso inoltre già dire che quest’anno avremo anche il record di espositori, nel villaggio della manifestazione abbiamo infatti già esaurito tutti gli spazi tenda disponibili».

Le premesse ci sono quindi tutte per una nuova edizione di successo, che oltretutto «ci lancerà verso un giubileo importante, infatti il 2024 segnerà i 40 anni dalla prima edizione, tenutasi nel settembre del 1984».

Un occhio di riguardo per giovani e giovanissimi (e per Sasha Caterina)

Una lunga storia che ha visto la manifestazione rinnovarsi e abbracciare svariati ambiti. Dopo il successo delle scorse edizioni si ripete ad esempio il duathlon (corsa e bici) e, novità, è stata inserita la staffetta sulla corta distanza (500 m a nuoto, 20 km in bici e 5 km a corsa), che si aggiunge alla gara singola (il Mini-Tri) e che rappresenta un’opportunità proprio per tutti di divertirsi in team tra amici, parenti o aziende. La prima parte del sabato è poi dedicata principalmente a bambini (già dai 3 anni) e adolescenti... «Puntiamo molto sull’educazione al movimento dei giovanissimi, la gara dei ragazzi deve essere prima di tutto un’esperienza di gioia e condivisione. Durante l’anno collaboriamo con le società attive sul territorio e lavoriamo con la Federazione ticinese per promuovere il Triathlon in Ticino».

A proposito di giovani, si consolida per il secondo anno la partnership con Unicef Svizzera e Liechtenstein, che sarà presente con uno stand nel Triathlon Village e sabato anche nel Lido (è possibile effettuare una donazione al momento dell’iscrizione e sarà possibile farlo anche sul posto).

Da segnalare infine nella gara olimpica la presenza del ticinese Sasha Caterina, reduce dalla caduta dello scorso marzo con conseguente operazione che l’ha tenuto ai box per mesi… «Siamo felici che Sasha, nazionale svizzero, potrà tornare e difendere il titolo di campione in carica dopo il brutto infortunio. Auguriamo a lui e a tutti gli atleti di riuscire a dare il meglio e divertirsi, perché la nostra manifestazione è sì una competizione, ma anche una festa».