Locarnese

Agenda scolastica, nel Locarnese ognuno fa il suo verso

La città lascia la decisione ai genitori, Ascona ne parlerà con i docenti, Minusio non la distribuirà e Losone tira le orecchie al Decs

(Ti-Press)
24 agosto 2023
|

I Municipi dei maggiori Comuni del Locarnese hanno affrontato in modo diverso la questione della distribuzione agli alunni delle quinte elementari dell'agenda scolastica edita dal Cantone tramite il Dipartimento educazione, cultura e sport (Decs). Un'agenda che, lo ricordiamo, affronta il tema dell'identità di genere con due vignette dedicate, in particolar modo, alla fluidità e al cambio di sesso.

«Abbiamo deciso di non consegnarla in classe, direttamente agli allievi – afferma Giuseppe Cotti, vicesindaco di Locarno –. La metteremo a disposizione delle famiglie in occasione delle riunioni d'inizio anno, convocate dai docenti. Ci sembra quello il momento migliore per dibattere il tema. Saranno mamme e papà a poter scegliere liberamente. In questo modo intendiamo confermare il primato della famiglia nell'affrontare temi educativi così delicati. La scuola ha il compito di fornire strumenti di analisi, ma non in modo unidirezionale, come accade con questa agenda. Secondo me va accordato il giusto spazio al contraddittorio e soprattutto non va persa di vista la verità scientifica». A queste considerazioni il sindaco Alain Scherrer aggiunge un commento: «Quello che non ci è piaciuto è che il Cantone abbia scaricato sui Comuni la questione relativa alla distribuzione».

Una tirata d’orecchi al Decs giungerà da Losone. Il capodicastero educazione Alfredo Soldati ricorda che in Esecutivo è arrivata un'interrogazione dell'Udc. «Abbiamo scelto di non bloccare la distribuzione dell'agenda, che è già arrivata alla sede scolastica. Il Municipio prenderà posizione sul tema dopo la riunione prevista martedì, quando discuteremo pure dell'interrogazione. Di certo nei prossimi giorni invieremo una lettera al Decs, una nota per esprimere la nostra irritazione: per due anni consecutivi ci ritroviamo provocazioni inserite in un'agenda, che dovrebbe essere un semplice strumento di lavoro».

Ha deciso di adottare un approccio diverso il Municipio di Ascona. Il sindaco Luca Pissoglio: «Per ora sospendiamo la distribuzione. Poi, incontrerò personalmente tutti i docenti per capire se sono stati formati per affrontare il tema nelle classi e se se la sentono di farlo. In seguito a questa procedura determineremo come muoverci».

A Minusio il tema è già stato discusso dal Municipio. La decisione? «Non distribuiremo l'agenda perché riteniamo che un argomento così importante e tanto delicato debba essere affrontato piuttosto in ambito di scuole medie, durante i momenti specifici previsti dal programma – afferma il capodicastero educazione Massimo Lafranchi –. Pensiamo che mettere sul tavolo in questo modo un tale argomento anche per i docenti può creare difficoltà».

Il Municipio di Gambarogno, infine, affronterà il tema nella seduta di lunedì e, come ci conferma il sindaco Gianluigi Della Santa, «nell'attesa l'agenda non verrà distribuita».