Abitanti e autorità della Lavizzara hanno segnalato l'evento: la Polizia si è recata sul posto
Ha suscitato proteste la festa non autorizzata che si è svolta nella notte tra sabato e domenica alla diga del Naret, in Lavizzara, a oltre duemila metri di quota. Decine di giovani, in massima parte provenienti dall'Italia, hanno trascorso la notte in quota, come anticipato da tio.ch. Per alcuni si è trattato di un rave party, un tipo di assembramento che nella vicina Penisola è vietato; altri, in alta valle, hanno espresso perplessità sia per il genere di manifestazione (con il sospetto di uso di sostanze stupefacenti), sia per le conseguenze, con traffico di veicoli sulle stradine alpine e con rifiuti abbandonati in territori delicati. Non sono mancate, anche da parte delle autorità, chiamate alla Polizia, che si è recata sul posto domenica mattina. Gli agenti a quel momento hanno potuto constatare che molti partecipanti alla festa erano già partiti e che le persone rimaste erano in procinto di andarsene. Non è stato ritenuto necessario nessun tipo di intervento.