Locarnese

Un centinaio in Piazza Grande per serrare le fila

Nel Locarnese hanno incrociato le braccia docenti, ma anche impiegati cantonali di altri settori. L'appello: ‘Informare e coalizzarsi’

La protesta in centro città
10 maggio 2023
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Al presidio sui ciottoli della Piazza Grande hanno aderito i docenti di diversi ordini scolastici provenienti da tutto il Locarnese. In totale hanno preso parte alla protesta contro il taglio delle pensioni un centinaio di persone. Oltre alla distribuzione dei volantini e agli striscioni (per sensibilizzare i passanti e l'opinione pubblica) ci sono stati diversi momenti. I gruppi si sono presentati, annunciando la propria provenienza. All'appello hanno risposto “presente” rappresentanti delle scuole medie di Losone, Cevio, Gordola, Locarno 1, Minusio, ma anche di altri ordini scolastici: Liceo Locarno, Elementari di Minusio, Spai e Cpc. Senza dimenticare altri settori: Biblioteca cantonale, Servizio medico psicologico e Polizia Locarno. Da registrare pure presenze da fuori regione: Medie Barbengo e Cps Lugano.

Molteplici gli obiettivi del presidio, dichiarati ad alta voce. Innanzitutto contestare i tagli alle pensioni. E poi conoscersi e, soprattutto, coalizzarsi. Oltre all'invito ad aderire all'associazione Rdp (Rete per la difesa delle pensioni, erredipi.ch), c'è chi ha suggerito d'inserire la questione all'ordine del giorno dei plenum nelle diverse scuole: «È il modo migliore per informare tutti di ciò che sta accadendo, per aggiornare i colleghi e sensibilizzare sul tema». Perché, come è stato detto, «non bisogna rassegnarsi e farsi scoraggiare da chi dice che “non serve a niente”». Insomma, l'impressione è che questo sciopero sia solo l'ulteriore passo di una battaglia che si annuncia ancora lunga.

E gli alunni? Alle scuole medie di Losone sono rimasti a casa quasi tutti, anche perché la lotta per le pensioni ha ottenuto il pieno appoggio della locale Assemblea genitori. In altre scuole alcuni docenti, che sono rimasti negli istituti, hanno tenuto lezioni di civica, spiegando il funzionamento del primo e del secondo pilastro e le ragioni della mobilitazione.