Locarnese

Losone, le entrate (irrisorie) dei parchimetri

Peter Tomamichel del Ppd solleva l’argomento in Consiglio comunale. Il Municipio: valutazioni in vista

Di parchimetro ce n’è uno solo
(Ti-Press)
21 giugno 2022
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Losone incassa annualmente poco più di 5mila franchi con i parchimetri. Davvero poco per un comune con oltre 6’500 abitanti e frequentato anche da molti turisti (ad esempio per l’area balneabile del Meriggio). L’osservazione è giunta lunedì sera, nel corso della discussione sui consuntivi 2021 in Consiglio comunale; Peter Tomamichel, Ppd, ha chiesto al Municipio spiegazioni, ma soprattutto ha proposto di avviare con urgenza uno studio dettagliato sulle aree di posteggio libere.

«Non parlerei di parchimetri, ma semmai di parchimetro, al singolare, visto che c’è solo quello su via Municipio – ha corretto il tiro il vicesindaco Fausto Fornera, capo del Dicastero sicurezza e mobilità –. Ciò detto, ritengo che il Municipio dovrà fare le valutazioni che s’imporranno». E ancora: «Per quanto riguarda la gestione dei posteggi, finora a Losone non li abbiamo mai considerati come una fonte d’introiti finanziari. Adottando in modo diffuso il sistema delle zone blu, cerchiamo di gestire al meglio la questione dei parcheggi pubblici». Una gestione che si basa pure sulla vendita di tessere annue soprattutto per i domiciliati di alcune zone. Infine: «Ovviamente in un’analisi più approfondita andranno considerati pure i costi dell’installazione di parchimetri».

Per quanto riguarda i conti consuntivi, che chiudono con un avanzo di 227mila franchi, i diversi gruppi hanno espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, pur avanzando qualche preoccupazione per gli anni a venire, con una situazione che potrebbe complicarsi. L’unica voce fuori dal coro è quella di Davide Fabbri, Lista della sinistra: «L’avanzo d’esercizio del 2021 nasce da un minor onere per investimenti che sono stati procrastinati. Perciò siamo rimasti a galla. Ma, a mio avviso, s’impone una riflessione seria perché gli investimenti slittati dovranno essere caricati sui prossimi anni e quindi finiremo in una zona di profondo rosso. Non capisco la soddisfazione espressa dai colleghi e mi sembra imprudente affermare che va bene così». I conti sono poi stati approvati all’unanimità.

Da segnalare a inizio seduta il cambio della guardia alla presidenza del Consiglio comunale: a Romolo Pawlowski del Ppd è subentrato Paolo Tiraboschi dell’Udc. Quest’ultimo, nel suo discorso d’investitura, ha posto l’accento sui valori della vita in un comune, con solidarietà, sostegno vicendevole e istruzione in prima linea. Ha perciò invitato i colleghi a remare tutti con forza nella stessa direzione. Anche per l’ex caserma «comparto affondato da ricorsi di difficile comprensione, pensando soprattutto alle iniziative per i giovani, che così non possono essere ospitate negli spazi offerti dalla struttura».

In merito a quest’aspetto, rispondendo a un’interpellanza di Michele Grünenfelder (Lega), il sindaco Ivan Catarin ha ricordato che il progetto Base Camp, nato per rinnovare la relazione tra Festival del Film di Locarno e i giovani creativi, è sempre stato sostenuto dal legislativo (sia con la concessione del credito di 130mila franchi per il risanamento della struttura e per l’arredamento, sia con il contributo annuo di 50mila franchi per lo svolgimento). Nel 2019 e nel 2021 il Base Camp, che coinvolge a ogni edizione circa 200 partecipanti, si è svolto con successo: nel 2020, invece, è stato annullato causa Covid. «Per il 2022 non abbiamo mai rilasciato l’autorizzazione per lo svolgimento all’ex caserma», ha specificato il sindaco. Questo tipo di utilizzo è bloccato a causa di una sentenza del Tram, pronunciata su ricorso di privati. «Una nuova ubicazione è attualmente oggetto di approfondimento».