Locarnese

Preventivi 2024, a Losone il mantra del risparmio

Tagli per oltre 130mila franchi decisi dal Consiglio comunale. Fra le vittime, il ‘BaseCamp’ del Festival del film

Il rosso non piace e si va di forbici anche sulle aiuole
(Ti-Press)
19 dicembre 2023
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Occorre contenere le uscite. Una necessità che, nel corso della seduta del Consiglio comunale di lunedì sera a Losone, è stata ripetuta come una sorta di mantra. Un punto fermo sul quale tutti i gruppi, da destra a sinistra, si sono trovati d'accordo. I Preventivi 2024 annunciano un disavanzo di 1,2 milioni di franchi e per i prossimi anni non s'intravedono schiarite all'orizzonte. Il Municipio sulla questione si è mostrato timido e attendista: il Legislativo, guidato dalla Commissione della gestione, è invece passato all'azione. Tutti gli emendamenti proposti nel rapporto della stessa Commissione (relatore Davide Fabbri della Lista della sinistra) che sono stati approvati.

Azzerato il contributo di 50mila franchi al “BaseCamp” – laboratorio di idee e dialogo per 200 giovani da tutto il mondo durante il Festival del film di Locarno –, in attesa che l'Esecutivo presenti un nuovo concetto e relativa richiesta di credito. Ridotto da 50 a 30mila franchi il budget per l'organizzazione delle manifestazioni culturali (sorte simile potrebbe toccare dal 2025 al contributo per il Festival del film). Passa da 60 a 40mila franchi la spesa per le aiuole comunali. Scende da 30 a 15mila franchi la cifra versata al Centro di formazione degli apprendisti all'ex Agie (Georg Fischer). Il Consiglio comunale, infine, ha deciso di aumentare le tasse per la mensa scolastica, che passano da 7,50 a 8,50 franchi per pasto. E ancora: su proposta di Peter Tomamichel (Il Centro) le uscite per ricorrenze e ricevimenti caleranno da 48 a 30mila franchi.

Al termine della discussione (e del lavoro di forbici, che ha permesso di ridurre le uscite di 133mila franchi e di aumentare le entrate di 10mila), il Consiglio comunale ha approvato il preventivo con 25 voti favorevoli e 3 contrari. Questi ultimi, esponenti della Lista della sinistra, criticano i tagli alle spese per cultura, settore sociale e giovani, dettati dalla mancanza di una visione di insieme.

Da segnalare, in conclusione, che il Municipio ha annunciato una sua presa di posizione contraria alla Riforma Ticino 2020, nell'ambito della consultazione in atto a livello cantonale.