Locarnese

La fermata Tilo a Minusio non piace a 827 persone

Tante sono le firme consegnate questa mattina alla Cancelleria comunale dall’ex vicesindaco Tommasini, promotore della domanda di referendum

Ugo Donati (a sinistra) riceve le firme da Tiziano Tommasini
25 marzo 2022
|

Servivano 724 firme, ne hanno raccolte 827. È andata probabilmente oltre le aspettative, la domanda di referendum lanciata a Minusio contro la fermata Tilo in zona Remorino. A lanciarla, l’ex vicesindaco Tiziano Tommasini, che questa mattina ha consegnato il malloppo al segretario comunale Ugo Donati. A questo punto sarà la popolazione di Minusio a dare, alle urne, un suo verdetto. Questo, al netto della possibilità che la partecipazione comunale di un massimo di 550mila franchi per la realizzazione della fermata non sia referendabile, come evocato da più parti nelle scorse settimane. Ma a dirlo saranno i giuristi. «Sono sempre stato contrario alla fermata anche da municipale – ha detto Tommasini alla consegna delle firme –. Le Ffs avevano proposto una fermata a Minusio quando avevano deciso di raddoppiare il binario. Assecondando questa idea, il Municipio di cui facevo parte aveva sottovalutato l’importanza di maggiormente coinvolgere la popolazione. Infatti, raccogliendo le sottoscrizioni, mi sono accorto che molti non sapevano neppure della fermata, mentre altri sanno, ma sono molto preoccupati per il suo possibile impatto a livello di cementificazione, mancanza di collegamenti con il centro paese e traffico parassitario».

La domanda di referendum, ha aggiunto l’ex vicesindaco, «non contesta la politica intrapresa dalla Confederazione e neppure gli sforzi intrapresi per agevolare l’uso della rotaia. È però opportuno che queste strutture siano servite in modo ottimale, senza sconvolgere le zone pregiate; inoltre, devono essere coordinate con altri servizi pubblici (bus, posteggi, percorsi pedonali e ciclabili). Il progetto di una fermata Tilo a Minusio appare in contrasto con queste finalità».

A essere contestati sono dunque i due crediti votati il 22 gennaio dal Consiglio comunale: i 550mila franchi quale partecipazione massima alla realizzazione della fermata, e i 342mila franchi – con la partecipazione di Ffs in misura del 50% – per la valorizzazione del comparto Remorino.

Leggi anche: