Locarnese

‘La fermata Tilo è un’opera indispensabile per Minusio’

Il gruppo Usi accusa i promotori della domanda di referendum contro il progetto di ‘portare avanti una strategia miope e senza futuro’

Il Tilo, una specie di ‘metro Ticino’
(Ti-Press)
23 marzo 2022
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"Opporsi a questo progetto significa per contro portare avanti una strategia miope e senza futuro". Lo sostiene il gruppo Usi di Minusio riferendosi ai promotori della domanda di referendum contro la partecipazione comunale alla costruzione della fermata Tilo (550mila franchi) e opere annesse (342mila franchi). Inoltre, le motivazioni alla base della raccolta firme sarebbero "fuorvianti e non corrette". L’Usi ricorda che "questo progetto, promosso e già deciso dalle Ffs, è nato col previsto raddoppio dei binari in località Minusio; raddoppio indispensabile per garantire l’aumento dei treni in circolazione e che porta a un ampliamento dell’offerta di servizi di trasporto". Così facendo "si migliora sostanzialmente la mobilità da e per il Locarnese, contribuendo nel contempo alla limitazione del traffico stradale".

La nuova fermata Ffs-Tilo si inserisce inoltre "perfettamente in questa strategia e promuove ancora di più l’utilizzazione della ferrovia quale mezzo di trasporto veloce, sicuro ed ecologico. Soprattutto i cittadini residenti nella parte bassa di Minusio e i numerosi fruitori della passeggiata lungo la riva del lago potranno così approfittare di questa nuova infrastruttura che, direttamente o indirettamente, porterà dei benefici importanti a tutto il nostro Comune e alla sua cittadinanza". Insomma, "un’opera indispensabile per il nostro Comune e per la regione, che aiuta a migliorare sensibilmente la qualità di vita di tutte e tutti".