Presentata dal Plr una mozione che chiede di destinare il fondo a tale scopo. Così da favorire il turismo e generare indotti, evitando le soste selvagge
Utilizzare il camper, la roulotte o il minivan per viaggiare e trascorrere le proprie vacanze è un trend che è andato sempre più sviluppandosi in questi ultimi anni, in tutta la Svizzera. Tra i vari fattori che hanno contribuito a questa crescita di sicuro vi è la pandemia, che ha spinto molte famiglie a rinunciare a soggiorni all’estero, preferendo spostamenti in piena libertà (e sicurezza) all’interno del Paese. Il tutto senza spendere cifre da capogiro, in quanto si ha la possibilità di risparmiare sui costi degli alberghi. La praticità di viaggiare e alloggiare in un ambiente familiare, all’aria aperta, in località incantevoli ha dunque messo le ali a questo settore. Aprire un’area di sosta per i camper potrebbe quindi risultare un buon investimento. Si tratta solamente di trovare la giusta località e il terreno da adibire a tale uso e affrontare, ovviamente, tutte le questioni legate ai regolamenti. Ne è convinta sezione del Plrt di Brissago, che proprio di recente ha inviato al Municipio una mozione volta alla creazione di un’area di sosta per camper e furgoncini.
“Tanti turisti confederati scelgono di raggiungere il Ticino soprattutto in camper o minivan. Ad essere invase sono anche le aree di sosta, gli unici spazi dove è possibile pernottare in alternativa al campeggio. Quest’ultime permettono ai viaggiatori, di sostare per uno o più giorni. Ma non danno la possibilità di accamparsi come in un campeggio – rilevano i firmatari − Le aree di sosta servono unicamente per posteggiare i veicoli. Non è possibile quindi di piazzare tavoli, sedie, grill o altro. Quindi le persone che vi sostano, se non hanno la possibilità di cucinare e mangiare all’interno del veicolo, sono per forza obbligate a fare capo agli esercizi pubblici o negozi in loco”. Il Plr avrebbe individuato nell’area dell’ex cimitero del Piano la superficie idonea a tale scopo. Nulla d’inquietante, dal momento che il vecchio campo santo, coi suoi quasi 4mila metri quadrati di superficie, da anni è stato chiuso e oggi svolge più che altro una funzione di rimessa per i mezzi del vicino cantiere stradale. Il tutto in attesa di conoscere il suo nuovo destino. Perché quindi non trasformarlo in posteggio pubblico? Oltrettutto, rileva il Plr, sorge a due passi dal Lido ciò che per i camperisti rappresenta un’opportunità interessante. Naturalmente, rilevano i consiglieri del Plr, l’area che dovrà in primis essere sistemata e demarcata per lo scopo. La formazione di servizi igienici e docce garantirebbe a coloro che si fermano abbastanza comfort per un soggiorno gradevole. Gli stalli dovranno essere muniti di colonnine per l’approvvigionamento di corrente elettrica. In generale bisognerebbe mettere anche a disposizione acqua potabile per riempire i serbatoi e la possibilità di uno scarico per le acque luride dei veicoli”. Ma non è finita qui.
“A dipendenza del numero di stalli risultanti dal progetto, si potrebbe pensare anche alla messa a disposizione del sedime per automobili a sostegno dell’attuale posteggio del Lido. Quindi un’area multifunzionale, adattabile alle esigenze e richieste stagionali. I mesi invernali gli stalli potrebbero essere affittati per lo svernamento di camper, roulotte o barche su trailer. L’accesso all’area di sosta potrebbe essere regolato con una barriera e un sistema di cassa automatica. Vi sarebbe soltanto un’unica tariffa giornaliera (non a ore). Siamo del parere che con un investimento abbastanza ragionevole si possa ottenere quest’area di sosta. Garantirebbe un ottimo afflusso di visitatori al nostro borgo. Tenendo conto dell’indotto indiretto che si creerebbe da ristoranti, commerci e Lido, per il Comune diventerebbe a corto termine un investimento realizzabile e utile per le casse. Visto che i tempi per una sua destinazione finale sono ancora lunghi”.
Non è a conoscenza della proposta della sezione Plr di Brissago ma la saluta positivamente Fabio Bonetti, direttore dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. «Il settore dei camper è in crescita e nel nostro territorio diverse strutture adatte alla sosta sono state create negli ultimi anni. Soprattutto nelle aree discoste, come nelle valli, meta ambita dei turisti. Anche a Locarno l’area d’accoglienza appositamente attrezzata a tale scopo è stata sensibilmente aumentata. Queste superfici di sosta per breve permanenza evitano infatti lo spiacevole fenomeno del posteggio selvaggio e portano un aiuto concreto in termini d’indotti economici che, altrimenti, sfuggirebbero. Chi si ferma si sposta, consuma e genera entrate. È tuttavia necessario, per evitare la concorrenza con i campeggi, mettere dei paletti chiari. Lo stazionamento prolungato è infatti di competenza di questi ultimi. Per questo motivo è importante che l’iniziativa sia ben strutturata».