Locarnese

La rinnovata area camper di Locarno pronta per l’estate

Lo spazio allestito tre anni or sono all’ex macello è stato ampliato, passando da 18 a 37 stalli, con un investimento della Città di 15mila franchi.

17 giugno 2022
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Anticipando leggermente i tempi, sono terminati i lavori per l’ampliamento dell’area camper – allestita tre anni or sono – all’ex macello di Locarno, che ora si presenta in una veste migliorata e può vantare ben 37 stalli invece dei 18 precedenti (fruibili per al massimo 24 ore consecutive dagli utilizzatori). Lavori voluti dal Municipio per rispondere alla necessità di spazi di sosta sentita in tutta la regione del Locarnese e delle sue valli, costati alla Città un investimento di 120’000 franchi. Oltre ad aver raddoppiato il numero dei posti disponibili (ai quali si aggiunge quello per lo scarico dei liquami), il progetto curato dalla Divisione logistica e territorio (sezione edilizia pubblica) ha apportato diverse migliorie. In particolare è stata chiusa l’entrata su via della Posta che, un po’ stretta, creava qualche problema durante le manovre di accesso/uscita. È stata quindi creata una nuova entrata su via Lavizzari, larga 8 metri e la cui rampa d’accesso garantisce nel contempo il passaggio senza ostacoli a persone con difficoltà motorie. Il progetto prevede anche – oltre alla sistemazione parziale del terreno di fronte allo stabile principale dell’ex macello grazie al materiale di scavo ricavato durante i lavori – l’allestimento di due aiuole aggiuntive per abbellire ulteriormente l’ambiente, che verranno però completate al termine dell’estate.

«Il raddoppio dell’area camper è uno dei primi temi sul quale mi sono chinato in qualità di municipale – commenta Pierluigi Zanchi, a capo del Dicastero sicurezza e Città dell’energia –. In primis, l’aumento degli stalli porta di certo qualche entrata in più per la Città, ma soprattutto cerca di risolvere, o quantomeno mitigare, il fenomeno dell’abusivismo, legato allo stazionamento dei camper. Un problema quello del posteggio "selvaggio" dovuto come sappiamo alla mancanza cronica di aree simili nella nostra regione, che crea alcuni problemi sia sul fronte sanitario, sia della sicurezza. Se, infatti, un camperista passa la notte ad esempio sul viale dell’Isolino e poi scarica i suoi scarti nei bagni pubblici nelle vicinanze non è il massimo dal profilo igienico/sanitario. Inoltre, stazionando spesso e volentieri lungo i viali alberati dell’area vicina al lago, come sappiano v’è anche una questione di sicurezza legata alla caduta delle piante e, in generale, agli eventi naturali. Ne è un esempio quanto capitato recentemente sul viale del Lido. Per fortuna, in questo caso, con sole conseguenze materiali».