Il Carnevale di Locarno rinuncia alle ore piccole in Città Vecchia, ma propone un’alternativa
A seguito delle disposizioni emanate dal Cantone e dalla Confederazione riguardo all’organizzazione dei Carnevali, che prevedono nello specifico il controllo dei certificati Covid, e dopo aver esaminato diversi scenari tra cui anche lo spostamento in altri luoghi al chiuso e all’aperto come il Palexpo Fevi e la Rotonda di Piazza Castello, il comitato organizzativo Locarnaval, in accordo con il Municipio, ha deciso di rinunciare all’organizzazione dei bagordi notturni del venerdì per questioni di sicurezza e di costi.
Ma la volontà di proporre almeno un piccolo assaggio di Carnevale, e per una giornata avere la possibilità di sostituire perlomeno simbolicamente la mascherina igienica con una colorata maschera, ha motivato il comitato organizzativo a proporre la tradizionale risottata, che per l’occasione sposterà la sua ubicazione nella splendida cornice di Piazza Grande, molto più capiente della Piazza Sant’Antonio. Invece del sabato abituale, verrà proposta domenica 27 febbraio 2022.
Per il presidente di Locarnaval Lorenzo Manfredi con il suo team e il Municipio questa soluzione permette di mantenere vivo anche a Locarno lo spirito carnascialesco, e regalare alla popolazione del Locarnese una giornata di divertimento, musica e l’immancabile risotto della corte di Re Pardo II.
La macchina organizzativa non si ferma però qui. Il comitato, con il supporto del Municipio, sta già lavorando a pieno regime per le future edizioni del Carnevale locarnese. Una Stranociada reinventata e rinnovata, che per l’edizione 2023 si presenterà in una veste completamente nuova: forse Re Pardo II e la sua corte riusciranno ad accaparrarsi le chiavi della città per non una, ma ben due nottate di bagordi?