Il Consiglio di Stato ha licenziato il messaggio. Chiesti un credito quadro d’investimenti di 2’231’400 franchi e un credito di gestione di 488’860 franchi
Un credito quadro d’investimenti di 2’231’400 franchi e un credito di gestione di 488’860 franchi. Questo il contenuto del messaggio licenziato dal Consiglio di Stato riguardo i finanziamenti cantonali al Parco del Piano di Magadino (PPdM) nel periodo 2021-2024.
Il Piano di utilizzazione cantonale del Parco (PUC-PPdM) è stato approvato dal Gran Consiglio nel 2014 mentre la Fondazione del Parco del Piano, chiamata ad attuare le misure del PUC è stata istituita in novembre 2016. Il Consiglio di Fondazione è composto da 17 membri, in rappresentanza dal Cantone, dai Comuni interessati territorialmente dal Parco, dal Consorzio correzione fiume Ticino, dagli Enti regionali per lo sviluppo del Locarnese e Bellinzonese e Valli, dalle Organizzazioni turistiche Lago Maggiore-Valli e Bellinzona-Alto Ticino, dalle associazioni agricole (ASCEI e UCT) e di protezione dell’ambiente (WWF).
Il Parco occupa più della metà della superficie del Piano di Magadino, ossia 2’360 ettari di spazio agricolo e naturalistico che si estendono lungo il fiume Ticino, dalla foce della Morobbia fino alle Bolle di Magadino, per una lunghezza di ca. 11 km e una larghezza di ca. 2 km. L’importanza del Parco nella valorizzazione del territorio non si limita all’area strettamente interessata dal PUC; essa si estende, in effetti, a tutto il territorio che lo circonda, al quale è intimamente legato.
Il primo quadriennio di attività del Parco (2017-2020) è stato caratterizzato da attività di organizzazione della struttura operativa e di avvio dei progetti, in particolare in ambito naturalistico (risanamento e interventi di valorizzazione e manutenzione di biotopi, provvedimenti per la tutela di specie particolari), di gestione del progetto d’interconnessione, di coordinamento tra le aziende agricole, di sostegno al programma di fattoria aperta e a sistemi colturali interessanti per la biodiversità, di lotta contro le neofite invasive, di realizzazione di postazioni di bike sharing, nonché di attività relative all’informazione.
Il programma di lavoro per il quadriennio 2021-2024 prevede in particolare attività di gestione in ambito di interventi sulla rete dei sentieri e dell’organizzazione regolare di una festa del Parco. Sul fronte degli investimenti sono annunciati progetti di valorizzazione paesaggistica, di sostegno all’agricoltura, di valorizzazione dei biotopi e della biodiversità, di risanamento di siti inquinati e lotta contro le neofite, di sviluppo e sistemazione dell’offerta di svago di prossimità, di migliorie degli accessi al Parco (trasporti pubblici e mobilità sostenibile) e di comunicazione.
Il totale dei costi di gestione previsti ammonta a 1’243’400 franchi, i cui finanziamenti sono coperti per ca. 39 % ciascuno da Cantone e Comuni del Parco, ca. 18% dalla Confederazione e ca. 3% da terzi.
Per quanto concerne gli investimenti, sono previste spese per un totale di 5’865’000 franchi, finanziati per ca. 38% dal Cantone, 25% dai Comuni del Parco, 33% dalla Confederazione e 4% da terzi.