Locarno, interpellanza del gruppo Ps in Consiglio comunale per cambiare passo nell'ambito della politica giovanile
”È necessario passare dalla repressione alla responsabilizzazione”. Lo dice l'alleanza Sinistra Unita a margine di un'interpellanza presentata dal gruppo Ps sulla politica giovanile.
Il gruppo prende spunto dalla prospettiva che i cartelli con i divieti di bere alcolici, ascoltare musica ad alto volume e gettare rifiuti, poiché privi di base legale, dovrebbero presto essere tolti. Una soluzione che però, “coerentemente con il certificato Unicef di Comune amico dei bambini e dei giovani”, non può bastare. “Siamo convinti che al posto di una repressione cieca, che non fa altro che spostare i problemi, siano necessari più spazi aggregativi, sportivi e culturali – scrive la Sinistra –. Sosteniamo con convinzione un approccio di prossimità, condotto da specialisti della relazione con i giovani e della prevenzione, sul solco di quanto intrapreso negli ultimi mesi dal Comune con l’ottenimento del certificato Unicef “Comune amico dei bambini e dei giovani” e facendosi parte propositiva assieme alla Fondazione il Gabbiano per la creazione di un servizio di operatore di strada regionale”.
Da una città che vuole essere coerente, Sinistra Unita dice di attendersi che “i giovani vengano davvero coinvolti nelle scelte che li riguardano, responsabilizzandoli e non reprimendoli. La politica giovanile dovrà quindi essere una priorità dell’esecutivo che entrerà in carica a seguito delle votazioni del 18 aprile. È per questo motivo che il gruppo Ps inoltra l’interpellanza al Municipio, che contiene molte richieste concrete per dare il via ad una diversa e più virtuosa politica giovanile”. Fra le proposte: operatori di prossimità e “peer education”, spazi di responsabilità per favorire gli eventi giovanili, spazi di sport, uno spazio pubblico gratuito per registrare e suonare musica e un budget annuale a favore di progetti giovanili.