Locarnese

A Losone 13,2 milioni per il Centro comunale

Nuovi spazi per l'amministrazione, ma anche una piazza e un autosilo. In cantiere da metà 2022

Lo stabile sarà l'elemento qualificante del progetto
31 marzo 2021
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Losone chiude la legislatura 2016-2021 con una delle opere più importanti dell'ultimo decennio: la costruzione di un nuovo centro comunale, con una piazza, spazi per l'amministrazione e un autosilo. Il costo di realizzazione ammonterà a 13,2 milioni di franchi e la concessione del credito al Municipio sarà discussa dal Consiglio comunale nella seduta del prossimo 8 aprile.

«Il progetto è importante sia per le cifre, sia per il concetto – spiega il sindaco Corrado Bianda –. Finalmente mettiamo mano alla riqualifica del comparto. La proposta parte da molto lontano: da decenni si discute della valorizzazione della zona ed era pure stato lanciato un concorso d'idee che comprendeva buona parte di via Municipio. Ma le soluzioni emerse erano poco realizzabili. Ora diamo una risposta alle necessità già manifestate allora».

Oltre a fornire nuovi spazi per l'amministrazione, che ora ha sede in una casa comunale diventata piccola con gli anni e bisognosa di un risanamento, «rispondiamo alle critiche che ci dicevano che Losone non ha un centro e neppure aree di aggregazione. Avere una piazza sarà interessante».

Tempistica rispettata

In due anni e mezzo a Losone si è passati dall'idea al credito di realizzazione. Nel dicembre 2018 era stato stanziato il credito per il concorso di progettazione a cui avevano partecipato 79 studi di architettura. Nell'ottobre 2019 era stato designato il vincitore (“Centrum” di Baserga e Mozzetti, Muralto). Dopo la progettazione definitiva, costata 820mila franchi, si giunge ora al credito di realizzazione.

La cifra si attesta sui 13,2 milioni di franchi: «Ci sono stati ridimensionamenti e rinunce per contenere la spesa, mantenendo comunque l'obiettivo finale – commenta il sindaco –. Progetto e costi sono sostanzialmente condivisi dalle Commissioni delle opere pubbliche e della gestione. Poche i cambiamenti richiesti. Il più sostanzioso, a mio avviso, è quello relativo alla standard Minergie. Noi ci atteniamo ai criteri richiesti dal Cantone, che sono comunque all'avanguardia nell'ambito del risparmio energetico. Ma c'è chi vorrebbe alzare l'asticella, con un maggior costo di circa 400mila franchi. Sarà il Consiglio comunale a decidere».

Il progetto

La nuova struttura sorgerà dove attualmente si trovano i prefabbricati della Polizia. «La vecchia casa comunale non sarà demolita – prosegue Bianda –.  Potrà essere utilizzata per attività importanti del Comune, che comunque andranno specificate, con idee e proposte concrete, entro la fine del cantiere. Personalmente credo che ci sia sempre bisogno di spazi».

L'edificio di Baserga e Mozzetti sarà alto tre piani. «Costruito in cemento armato e vetro s'inserisce bene nello spazio. Risulterà l'elemento qualificante del comparto. A pianterreno è prevista pure una vasta area coperta, grande quanto la metà della superficie dello stabile, che potrà venir utilizzata per feste e manifestazioni. La piazza antistante unirà l'attuale spazio-parcheggio al giardino dell'ex scuola dell'infanzia. Verrà tolto il dislivello e il nucleo di San Rocco sarà raggiungibile da una scala pedonale». Dopo lunga discussione, l'autorità ha deciso di realizzare il posteggio sotterraneo per 27 auto, sfruttando la conformazione naturale del sedime.

Va detto che i 13,2 milioni peseranno sull'amministrazione per circa mezzo milione di franchi annui. «Sarà necessario aggiornare il Piano finanziario – ha concluso Bianda –. Il costo dell'opera potrebbe influenzare investimenti futuri, causando qualche ritardo». La tempistica prevede l'avvio del cantiere verso la metà del 2022 e l'inaugurazione verso la fine della legislatura.

Nuovo parco giochi in via Cesura

Tra i temi all'ordine del giorno della seduta dell'8 aprile, anche la costruzione di un parco giochi con servizi igienici in via Cesura, per una spesa di circa 380 mila franchi. Il municipale Fausto Fornera: «È la chiusura del cerchio di un'operazione di riordino e per un nuovo utilizzo del comparto. Il parco giochi sorgerà in una zona centrale a ridosso del Centro polivalente per anziani, che aprirà a inizio 2022, e all'ombra della Casa Patrizia, dove vivono persone anziane autosufficienti. Per dare uniformità, la progettazione è stata affidata allo studio Michele Arnaboldi che ha disegnato la casa per anziani medicalizzata. In zona, inoltre, è prevista la modifica della viabilità. Tanti progetti che saranno pronti all'inizio dell'anno venturo. Anche in questo caso abbiamo ricercato l'equilibrio tra la qualità della proposta e la sua sostenibilità finanziaria: il progetto iniziale è stato perfezionato per contenere la spesa. Dalle commissioni arrivano suggerimenti con piccole modifiche. Tra queste, l'aggiunta di giochi per bimbi con difficoltà motorie o disabilità; un'idea che condividiamo».

Un ultimo tema: la nuova variante di Piano regolatore per la posa delle antenne di telefonia mobile. La spiega il municipale Daniele Pinoja: «Sarà uno strumento importante per stabilire i posti migliori dove potranno essere posate le antenne. In sintesi, abbiamo definito le zone meno sensibili, e quelle invece più problematiche, a dipendenza della loro posizione. Il criterio è il livello di molestia dell'antenna sulla popolazione, sugli insediamenti e sull'ambiente. Si va dallo Zandone, dove non ci sarebbero particolari problemi, ad aree delicate per la presenza di anziani, bambini o ammalati. Saranno gli operatori della telefonia a decidere, ma dovranno motivare in modo inattaccabile le loro scelte. Noi, con in mano lo strumento pianificatorio, potremo avere finalmente una base concreta sulla quale fondare le nostre considerazioni e per spingere queste società a posare gli impianti nei luoghi dove l'impatto è meno incisivo».

 

 

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