Locarnese

Losone avrà il nuovo centro civico

Approvato il credito di 13,2 milioni di franchi per casa comunale, piazza e autosilo

Il progetto della futura casa comunale
9 aprile 2021
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Il Consiglio comunale di Losone ha approvato, giovedì sera, un credito di 13,2 milioni di franchi per la realizzazione del nuovo centro civico. Un grande progetto che comprende la costruzione della nuova casa comunale, all’interno della quale troveranno spazio i diversi uffici, oggi dislocati in più sedi. Ma anche la riqualifica dell’intero comparto, con la creazione di una piazza (con un ampio spazio coperto), e di un autosilo con 27 posti. All’inizio della discussione Alessandro Chiappini (Partito estetico) ha chiesto – senza ottenerlo – il rinvio della trattanda, che a suo dire andava proposta dopo le prossime elezioni comunali. Il sindaco Corrado Bianda ha spiegato che una tale mossa avrebbe comportato un ritardo di almeno sei mesi sull’iter per la realizzazione del progetto.

La maggioranza dei consiglieri ha sottolineato la necessità di procedere alla costruzione della nuova casa comunale dopo anni di studi e discussioni. Gianluigi Daldoss, per il Plr, ha espresso alcune perplessità sul progetto: «Avremmo preferito una scelta più coraggiosa, più caratterizzante, più marcante per il comparto. Un edificio meno timido. La demolizione della vecchia casa comunale avrebbe aperto nuovi scenari. Ma ci allineiamo alle scelte fatte. Ora bisogna andare avanti con passo deciso. L’edificio moderno, in caso di future aggregazioni comunali, sarà un atout importante per mantenere servizi amministrativi sul nostro territorio». Infine: «Prima della fine dei lavori, il Municipio dovrà presentare un piano d’utilizzo convincente per la vecchia casa comunale».
Nathalie Ghiggi Imperatori, per il Ppd, ha lodato lo sforzo profuso per creare consenso attorno al progetto: «Il risultato finale è buono. Auspichiamo che il nuovo centro civico abbia lunga vita; ma anche che vi sia un controllo dei costi e che il legislativo venga informato costantemente sull’avanzamento dei lavori». Sulla stessa lunghezza d’onda Francesca Flammini per l’Udc, che ha pure portato l’adesione del suo gruppo al posteggio sotterraneo. Mentre Beatrice Duca, per la Lega ha definito eccessivo il costo dell’opera (pensando soprattutto all’autosilo), per le esigenze di Losone: «In questo periodo la priorità va alla popolazione, con la ristrutturazione delle scuole e la creazione di un parco giochi. Senza dimenticare che presto ci troveremo con diversi stabili non più a norma (ex asilo, ex scuola infanzia ed ex caserma). Bisognerà sistemarli e spendere altri soldi». Matteo Piatti, per la Lista della sinistra, ha invece posto l’accento sullo standard Minergie del futuro stabile: il Municipio ha optato per quello “base”, così come richiesto dal Cantone. Per Piatti bisognerebbe fare molto di più, pur con un maggior investimento (stimato in 400 mila franchi): «Ci accontentiamo del minimo. Il Comune potrebbe svolgere un ruolo pionieristico». Ha quindi sottoposto un emendamento per aumentare il credito di costruzione. Ma la sua proposta è stata bocciata.

Il sindaco, che ha definito il progetto “sostenibile e condiviso”, ha replicato affermando che il Municipio è intenzionato a portare avanti la sua versione per coerenza: «Abbiamo deciso di contenere i costi, pur mantenendo alta la qualità. E questo vale anche per le misure Minergie».

Infine ancora Chiappini: «Il Municipio ha sempre venduto il progetto come una riqualifica del comparto a favore della popolazione. Invece, 10 milioni andranno per realizzare l’edificio amministrativo. Uno stabile che sarà costoso, ma non audace. La riqualifica così, senza la demolizione dei vecchi stabili, non è sensata. Per me si tratta di un buco nell’acqua». Il voto finale: 24 favorevoli, un contrario e tre astenuti.

In via Cesura tornerà il parco giochi

Il Legislativo, con voto unanime, ha quindi concesso un credito di 378mila franchi per la realizzazione di un parco giochi in via Cesura, che andrà a sostituire quello smantellato per far posto al Centro polivalente per anziani. La struttura sorgerà a lato della Casa Patrizia (per anziani autosufficienti); l’omonima Fondazione ha concesso il terreno necessario a titolo gratuito.

Per Ghiggi Imperatori la costruzione del parco giochi è «un piccolo passo significativo. Giusto ripristinarlo in quel luogo, per rafforzare il legame fra le generazioni. Si favoriscono contatti e integrazione con giochi anche pensati per bimbi con difficoltà motorie». La proposta d’installare queste attrezzature, come sottolineato dal municipale Fausto Fornera, è stata salutata positivamente pure dal Municipio.

Il Consiglio comunale, infine, ha approvato la variante di Piano regolatore per la posa delle antenne di telefonia mobile. Una variante che attribuisce una sorta di graduatoria alle zone del comune; da quelle più adatte alle antenne (aree industriali o artigianali) a quelle non idonee (vicino a strutture scolastiche, per anziani o sanitarie).

Il municipale Daniele Pinoja ha confermato che sul tema sarà organizzata, in tempi e modi da definire, una serata pubblica.