La storia politico-amministrativa originaria della città raccolta su supporto informatico per ragioni conservative. L'accesso ai documenti sarà così facilitato
Nell’autunno del 2020 il Consiglio Comunale ha votato un credito per l’archiviazione digitale con l’obiettivo di conservare in futuro i documenti “nativi digitali” nella loro forma originaria, cioè elettronica. Cosa fare dei documenti storici (i più antichi risalgono al XVI secolo) cartacei conservati nell’archivio? Il Municipio ha deciso di dare avvio a un programma di digitalizzazione con lo scopo di rendere disponibili al pubblico in forma digitale le serie storiche principali. Prima tappa è stata la riproduzione dei verbali dell’Assemblea comunale dal 1807 al 1916.
Dall’inizio dell’Ottocento e fino al 1908, quando fu istituito il Consiglio Comunale, l’Assemblea comunale, a cui partecipavano tutti gli uomini con i diritti politici, era il legislativo del Comune di Locarno. Tutte le questioni più importanti della vita comunale del XIX secolo trovano un loro riflesso nei verbali dell’Assemblea: per esempio l’elezione del sindaco e dei municipali, l’istituzione delle scuole comunali, la costruzione del ponte sul fiume Maggia, l’edificazione del Palazzo del governo e del porto e l’introduzione del gas, dell’acqua potabile, del tram e dell’elettricità. In 9 volumi, oltre 4mila pagine manoscritte, sono sintetizzate le vicende del Comune.
Questa prima tappa di valorizzazione e di miglioramento dell’accessibilità del pubblico al patrimonio storico comunale permetterà di raggiungere diversi obiettivi. In primo luogo nel corso del 2021, con la pubblicazione del catalogo digitale dell’archivio comunale, i documenti potranno essere messi a disposizione degli interessati (studenti, storici ricercatori, ma anche cittadini) in formato digitale, consultabile direttamente da casa tramite il web. L’accessibilità ne sarà molto facilitata e ciò potrà stimolare nuove ricerche storiche su Locarno. In secondo luogo le copie digitali serviranno da copia di sicurezza per preservare gli originali. I volumi originali verranno conservati con cura nel deposito d’archivio e (se non necessario ai fini della ricerca) esclusi dalla manipolazione da parte dei lettori.