Secondo le stime il 2021 presenterà un marcato deficit; la pandemia e i due nubifragi hanno lasciato il segno sulle finanze. Ma la progettualità non si ferma
L'emergenza covid, con le sue nefaste conseguenze non solo a livello di salute pubblica, bensì anche finanziarie; i danni del maltempo, che hanno lasciato ferite visibili – a mesi di distanza ancora – sul territorio, martoriato a più riprese. Sono queste, purtroppo, le premesse che stanno alla base dell'elaborazione del preventivo 2021 del Comune di Gordola. Sì, perché per capire e far quadrare le stime di spesa del prossimo anno, l'Amministrazione guidata da sindaco Damiano Vignuta ha dovuto “riavvolgere” la storia dei principali eventi che hanno caratterizzato il 2020. Da una parte la pandemia (e il relativo lockdown) ha portato a una sostanziale diminuzione del gettito fiscale; dall'altra i due nubifragi che hanno causato disastri per centinaia di migliaia di franchi, obbligando l'autorità a intervenire tempestivamente. Morale della favola, Gordola si ritroverà a dover fare i conti con un deficit che si aggirerà sui 2 milioni di franchi. Non pochi.
Il preventivo, che si presenta con la sua nuova veste (fa la sua apparizione il modello contabile armonizzato MCA2, introdotto dal Cantone già qualche anno fa, con i Comuni che si stanno adeguando), lascia comunque spazio anche all'ottimismo (sempre che l'emergenza covid non si trascini ulteriormente nel tempo). Ne è un esempio la politica degli investimenti, in linea con passato, che non si ferma: l'Amministrazione intende investire in opere pubbliche grossomodo 4,5 milioni (tenuto conto anche di quelli della locale Azienda idrica, che passa ora sotto il cappello del Comune, pur mantenendo la sua propria contabilità). Come rileva il sindaco, l'attenta politica di controllo delle uscite e il tesoretto a capitale proprio consentono il passo. Si osserva inoltre una riduzione marcata del conto ammortamenti, alla quale fa purtroppo da contraltare una crescita assai rilevante dell spese per il trasporto pubblico (scelta cantonale, sulla quale non si discute e che come tale va accettata).
Intanto il programma di mandato dell'attuale Municipio sta per giungere al termine. Ad aprile vi sarà il rinnovo dei poteri. Damiano Vignuta ritiene che gli obiettivi di legislatura prefissati con i suoi colleghi (e dal legislativo) siano stati raggiunti. Le infrastrutture necessarie alla crescita e allo sviluppo economico ci sono. Determinante sarà, anche in futuro, l'unità d'intenti. Le scelte condivise portano infatti a percorsi operativi più veloci.