Locarnese

Ascona, con lo sguardo oltre il virus

Il sindaco al legislativo: 'Crediti e proposte per promuovere un rilancio al termine dell'emergenza'

Il turismo degli anni scorsi... (Ti-Press)
13 marzo 2020
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Non è stata rinviata la seduta del Consiglio comunale di Ascona di mercoledì sera, che si è svolta con le misure del caso: distanza fra i partecipanti, disinfettante per le mani all'entrata e pubblico ridotto. La scelta di mantenere l'appuntamento, nonostante la pandemia di Covid-19, l'ha motivata il sindaco Luca Pissoglio: «Il rinvio, significava andare oltre le elezioni comunali. Ma preferiamo, seppur comprendendo le misure di cautela di queste settimane, pensare alla ripartenza e quindi ai progetti e agli investimenti tramite i quali l'ente pubblico potrà dare un forte impulso al rilancio dei diversi settori economici, dopo l'emergenza».

Diversi i temi all'ordine del giorno. Primo fra tutti il credito di 92mila franchi concesso (un solo voto contrario) per il progetto "Ascona quo vadis?". Uno studio, la cui prima fase è stata lanciata da albergatori, ristoratori e commercianti del Borgo, e che ora verrà ripreso dal Comune. Glen Brändli (Lui) ha ricordato che negli ultimi anni ad Ascona una decina di hotel ha chiuso i battenti, mentre sono scomparsi locali notturni. Sono invece stati creati tanti nuovi eventi di diverso genere. «Nella clientela turistica non c'è stato un ricambio generazionale - ha aggiunto -. Questo progetto ci permetterà di fare il punto alla situazione e di capire meglio in che direzione dobbiamo andare». Dello stesso avviso Sascha Mauro (Plr): «Siamo alla seconda fase e ci verrà fornita una bussola per sapere come muoverci. Si andrà verso la realizzazione di misure concrete, finanziariamente sostenibili». Marco Passalia, del Ppd, ha formulato alcuni auspici: in particolare che ci si concentri sull'obiettivo dello studio, pensando al ruolo che dovrà assumere l'ente pubblico e a come si riuscirà a trainare i settori imprenditoriali asconesi. Critico, per contro, Valerio Sala (Plr) e per diversi motivi: dalla mancanza di un concorso pubblico (il credito delle diverse fasi è stato spezzettato per stare sotto i 150mila franchi), alla scarsità di informazioni (tabelle con i risultati della prima fase o un preventivo dettagliato). Infine: «La popolazione sarà coinvolta? A mio avviso - ha proseguito Sala - bisognerà farlo. Perché non ci sono solo gli interessi di chi opera nel settore del turismo, ma anche i comuni cittadini».

A tutti ha risposto Pissoglio: «A livello di spesa, siamo nei termini per poter procedere senza concorso pubblico. L'idea parte dagli imprenditori privati e quindi non credo che sarà difficile coinvolgerli più avanti, nelle fasi finali del progetto. Compito dell'autorità sarà far capire a chi sta conducendo lo studio che non ci sono solo i privati, ma abbiamo anche altre realtà sul territorio del borgo, dal Patriziato al Collegio Papio, e via dicendo, Ora abbiamo i risultati della prima fase e attendiamo di arrivare alla terza tappa, con la "lista della spesa". Vogliamo progetti con preventivi precisi e il Comune non sarà l'unico a metterci del suo per realizzarli. Potremo contare sul Cantone, nell'ambito del promovimento turistico ed economico. Ovviamente passando anche dall'Ente regionale di sviluppo e dall'Organizzazione turistica regionale». Insomma, come ha tenuto a sottolineare il municipale Stefano Steiger si tratta di far brillare ancora di più il marchio di Ascona.

Fotovoltaico e strade

Tra i crediti approvati mercoledì sera dal Consiglio comunale anche i 480mila franchi per la creazione dell'archivio storico comunale, i 470mila per la posa di impianti fotovoltaici sui tetti di alcuni edifici comunali e oltre 4 milioni per i lavori di riqualifica urbana e messa in sicurezza di Via Circonvallazione. Una somma, quest'ultima, che comprende anche le opere di sottostruttura, elettricità, acqua e fognature, nonché la costruzione della nuova fermata del bus "Centro"; il progetto completerà la sistemazione della strada principale che dall'entrata del Borgo porta al lungolago. E anche queste proposte rientrano nel discorso iniziale del sindaco, di un rilancio dopo il Coronavirus.