Locarnese

Statale della Val Vigezzo, via il senso unico alternato

I lavori per la messa in sicurezza della strada a poche centinaia di metri dal valico di Camedo sono conclusi. Da domani si tornerà a circolare nei due sensi

Il ripristino (Ti-Press)
10 febbraio 2020
|

Via libera senza limitazioni al traffico lungo la statale 337 della Val Vigezzo. Da domani stop al senso unico a vista nel punto in cui, a poche centinaia di metri dal confine di Ponte Ribellasca, il 17 dicembre, parte della carreggiata era franata. I lavori per la messa in sicurezza della strada percorsa per gran parte dai frontalieri sono terminati: il terreno franato è stato consolidato, dapprima con pali in cemento armato, e successivamente con calcestruzzo. I disagi negli ultimi trenta giorni sono risultati contenuti, anche perchè il senso unico alternato era a vista, considerato che il tratto della Val Vigezzo franato era lungo un rettilineo di un centinaio di metri.

Nel frattempo continua la raccolta di firme di una petizione promossa dai frontalieri del Vco che chiedono interventi certi e veloci per la messa in sicurezza non solo della statale 337, ma anche della statale 34 del Lago Maggiore. A questo proposito l'Anas ha confermato che a maggio inizieranno lavori di messa in sicurezza del tratto di settecento metri della vigezzina tra Re e il confine di Stato di Ponte Ribellasca. Lavori che prevedono una spesa di 10 milioni di euro. Il cronoprogramma prevede entro la fine dell'anno la conclusione. Confermato che per i lavori, salvo poche occasioni, non sarà necessario chiudere la statale della Val Vigezzo, della quale si è parlato a lungo a seguito della frana che il 1° aprile 2018 a Meis di Re era costata la vita a due coniugi ticinesi.

C'è da segnalare che sono allo studio anche i lavori per mettere in sicurezza anche la strada provinciale della Cannobina che collega le due statali del Vco, recentemente passata all'Anas. Una strada che tornerà utile in occasione dei lavori (dovrebbero iniziare nel 2022) per la realizzazione di due gallerie e altri interventi (spesa prevista 60 milioni di euro già a disposizione) da Meis a Ponte Ribellasca. Lavori per scongiurare definitivamente il rischio di altre frane.