Confine

Statale 337, avanti fino al 21 dicembre la messa in sicurezza

Per la seconda fase dei lavori prevista la chiusura, ma con 4 fasce di transito con senso unico alternato. Preoccupati i commercianti vigezzini

Lavori sulla statale 337
(archivio Ti-Press)
9 dicembre 2022
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Andranno avanti sino a mercoledì 21 dicembre, i lavori di sistemazione e messa in sicurezza dei versanti e di contenimento della sede stradale lungo la statale 337 della Valle Vigezzo, in tratti compresi negli ultimi cinque chilometri tra Re e il confine di Stato di Ponte Ribellasca. I lavori in corso di questi giorni consistono nelle opere di contenimento del tratto stradale cosiddetto "della Valle Vigezzo", che in territorio di Re è franato lo scorso anno e che è già stato interessato da altri interventi.

Per questa seconda fase dei lavori per il ripristino delle opere di contenimento, considerata la compresenza dei cantieri di messa in sicurezza dei versanti, Anas ha previsto la chiusura della statale 337, con quattro fasce di transito con senso unico alternato: nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e sabato dalle 5 alle 8.30, dalle 12.30 alle 13.30, dalle 17 alle 21 e dalle 23.15 alle 00.15, mentre il venerdì e la domenica la fascia di transito pomeridiana è estesa dalle 17 alle 22.

Gli interventi, fa sapere Anas, a lavori ultimati consentiranno di ripristinare la viabilità su entrambe le corsie. Inevitabilmente la chiusura della tratta, oltre a creare disagi, sta suscitando proteste e polemiche da parte dei commercianti vigezzini, che nel periodo prenatalizio erano soliti registrare una forte clientela ticinese, che in questi giorni si è rarefatta.

Intanto, non si hanno notizie su quando si porrà mano ai lavori per la definitiva messa in sicurezza della statale che collega Domodossola a Locarno: lavori per 100 milioni di euro, così come previsto dall’ultimo report di Anas, per rimuovere una volta per sempre i rischi che corrono coloro che percorrono il tratto di statale dal comune di Re a Ponte Ribellasca (gli interventi in corso sono di massima urgenza). Il tratto è considerato il più pericoloso della 337, che nel corso di decenni ha registrato tragedie come quelle dell’11 novembre 1993 ad Olgia e del 2018 a Meis (una delle frazioni di Re) che si sono portate via cinque vite umane: quelle di tre giovani frontalieri e di due coniugi locarnesi.