Il cantiere del nuovo Lido in fase di costruzione al centro di un'interpellanza di Cleto Ferrari. Dubbi sulle volumetrie e invito a controllare i lavori
Dimensioni del “cubo” in costruzione al Lido di Gerra, qualcosa non va. Ne è convinto Cleto Ferrari, consigliere comunale di Gambarogno, che al riguardo ha inoltrato al Municipio un'interpellanza. “Al posto della stupenda vecchia casa Ressiga presso il Lido di Gerra ora stanno prendendo forma le nuova fondamenta dell’anonimo edificio – scrive Ferrari –Impressionante quanto terreno viene divorato. Il lido di Gerra prevalentemente usato nei mesi estivi per gustarsi il lago in una delle poche zone pianeggianti del Gambarogno ora viene divorato da questo cubo. Incomprensibile in quanto quello spazio aperto, quel prato pianeggiante ha un valore inestimabile e ora vi troviamo queste fondamenta”. Ai suoi colleghi di legislativo che hanno sostenuto questo progetto, l'interpellante chiede se “è proprio ciò che avevano approvato nella seduta di CC” e li invita a “voler esperire un sopralluogo al più presto e ancora in tempo utile e di fermare i lavori in corso”. Al Municipio e alle commissioni domanda pure di “misurare esattamente la conformità dell’esecuzione del progetto rispetto ai piani approvati, prima di permettere all’impresa di procedere a gettare il calcestruzzo”. Infine invita l'Esecutivo a mettere a disposizione il preavviso cantonale a questa domanda di costruzione. “È incomprensibile che il Cantone e per esso il Dipartimento del Territorio (comprensivo della commissione del paesaggio) abbia approvato un progetto del genere in uno dei luoghi che era tra i più belli del Ticino sulla riva del Lago Maggiore”.