È quanto chiede un'interrogazione presentata al Municipio di Lugano. ‘Non risulta abbia la facoltà di governarsi o reggersi da sé’
Un ente autonomo – il Lac di Lugano – ma a quale prezzo? È quanto chiedono in un'interrogazione appena presentata al Municipio i consiglieri comunali Luisella Fumasoli Petrini, Dario Petrini, Michele Codella (Avanti con Ticino&Lavoro) e Omar Wicht (Lega dei Ticinesi). Nell'atto viene evidenziato che il 25 marzo dell'anno scorso il Consiglio comunale di Lugano ha approvato il nuovo mandato di prestazione dell'ente autonomo Lac – Lugano Arte e Cultura, valido dal 2024 al 2028 che prevede un contributo annuo di 9'450'000 franchi a stagione. Nel corso dell'ultima seduta il legislativo, approvando il preventivo, ha dato luce al contributo per il 2024-2025.
A essere oggetto di attenzione è la denominazione ‘autonomo’. L'enciclopedia Treccani, sottolineano i consiglieri comunali, indica che “autonomo è che ha la capacità e facoltà di governarsi o reggersi da sé, con riferimento a Stati o città, e anche a organi, a persone singole, a enti e aziende”. Considerato che “l'ente Lac non risulta abbia la facoltà di governarsi o reggersi da sé”, al Municipio viene chiesto di “rivedere la denominazione”.
I firmatari dell'interrogazione vogliono inoltre sapere quante persone, e con che grado di occupazione, sono impiegate al Lac, quanti sono svizzeri, quanti domiciliati in possesso di un permesso B o C e quanti sono frontalieri.