Polizia, dopo la separazione da Muralto 3 assunzioni subito e altri due arrivi a primavera. Nuova sede, trattative in corso
Il “dopo Muralto” è un rapido potenziamento degli effettivi per costituire un Corpo di polizia strutturato che cammini con le sue gambe. Minusio ha rotto gli indugi e nella seduta municipale di martedì ha deciso di assumere subito 3 nuove forze, che andranno ad aggiungersi ai 7 agenti attualmente in servizio (più una segretaria), con la prospettiva di un ulteriore aumento di un paio di unità a partire da marzo, quando terminerà la scuola di polizia.
Tiziano Tommasini, capodicastero Sicurezza, testimone e co-protagonista dall’“epocale” separazione da Muralto, avvenuta dopo 20 anni di collaborazione e una “escalation” di incomprensioni, fa il punto: «Il primo motivo alla base della scelta è legato alla presenza di agenti sul territorio di Minusio. Le nostre esigenze si scontravano purtroppo con quelle, importanti, di Muralto, inerenti in particolare alla zona della stazione. Era chiaro a tutti che questo perdurante squilibrio nelle visioni – e più concretamente nelle presenze sul terreno – avrebbe dovuto portare a qualche decisione importante; decisione che poi è stata ampiamente condivisa dal Consiglio comunale». Scelta cui ne è appunto seguita un’altra: ricostituirsi Corpo unico strutturato «che continuerà a collaborare con il Polo della Regione VI come fatto finora, ma che potrà finalmente concretizzare in proprio la volontà di puntare sulla prevenzione, sulla vicinanza al cittadino tramite un’estensione del servizio di prossimità, in collaborazione con l’Ufficio controllo abitanti». Minusio – considera Tommasini – «è pur sempre il sesto Comune ticinese e con quasi 7’500 abitanti (oltre 10mila nella bella stagione con tutti residenti) non può assolutamente esimersi dal considerare assolutamente prioritario l’aspetto della sicurezza».
Le tre nuove assunzioni deliberate martedì dal Municipio riguardano un sergente, un appuntato e un agente. «E con questi si sale subito a quota 10. Aggiunti i 2 in formazione che verranno integrati in primavera, saremo a 12, ovverosia vicini al “15+1” che dovrebbe costituire il fabbisogno per un Corpo strutturato». “15+1”o anche solo 12 bisognerà però metterli nelle condizioni migliori per operare. E il primo (grosso) problema da risolvere è quello della sede. Quella attuale in via Mezzaro – una villetta adiacente all’asilo comunale, finora considerata “sottosede” di Minusio di un Corpo basato a Muralto – è chiaramente sottodimensionata. Tommasini lo sa bene, e infatti annota che «stiamo valutando alcune opzioni alternative per giungere al più presto ad una soluzione idonea, duratura e all’altezza dei bisogni del futuro Corpo». Sgomberare via Mezzaro significherebbe anche contribuire ad affrontare e forse risolvere un altro problema non di poco conto: quello della Scuola dell’infanzia, costretta oggi a dislocare una sezione nel corpo principale del vicino Oratorio e l’altra nella sede di “Infanzia e vita”.
Tornando al potenziamento del Corpo, Tommasini aggiunge un elemento significativo: «Siamo tornati ad essere attrattivi. Il concorso che abbiamo bandito è stato ben frequentato: abbiamo raccolto una decina di candidature, alcune molto interessanti. Merito da una parte, credo, di una rinnovata fiducia in Minusio, e dall’altra del fatto che dal 1° luglio la scala degli stipendi è stata adeguata a quella cantonale, con in più le 40 ore contro le 42 degli agenti di polcantonale».