Torna l'evento ‘Mestée in Vall’: a Lostallo saranno presenti una quarantina di aziende formatrici per indirizzare i giovani della scuola dell'obbligo
I rappresentanti di una quarantina di aziende formatrici saranno a completa disposizione dei giovani del Moesano e delle loro famiglie in occasione di ‘Mestée in Vall’. Un'interessante possibilità «per far conoscere ai nostri allievi, ma anche ai loro genitori, alcune delle possibili vie formative che si possono intraprendere nella nostra regione dopo la scuola dell'obbligo», ha sottolineato durante la presentazione dell'evento Samuele Censi, direttore della Scuola secondaria di valle (Sec) e di avviamento pratico del Moesano (Sap) che organizza la manifestazione, proposta per la prima volta nel 2014 e riconfermata nel 2016 e nel 2018. La quarta edizione – rimandata negli scorsi anni a causa della pandemia – è in programma per venerdì 28 e sabato 29 aprile alle Scuole elementari di Lostallo. Il programma prevede visite riservate agli allievi venerdì mattina e pomeriggio, mentre dalle 17 alle 20.30 i vari stand apriranno al pubblico. La popolazione potrà visitare gli spazi anche sabato 29, dalle 9 alle 12; nel mezzo (ore 11) si terrà la premiazione dei migliori apprendisti della regione da parte dell'Associazione moesana arti e mestieri (Aman). Quest'anno l'evento vede anche la collaborazione dell'iniziativa ticinese ‘Città dei mestieri’, lo spazio di consulenza sulla formazione professionale in viale Stazione a Bellinzona promosso dalla Divisione cantonale della formazione professionale. Città dei mestieri che sarà presente a Lostallo con una propria postazione. Tatiana Lurati Grassi, capo dell'Ufficio della formazione continua e dell'innovazione, ha ribadito l'importanza di eventi come questi, dove i giovani possono scoprire da vicino le professioni in un clima all'insegna del dialogo.
Grazie anche a esempi pratici, i giovani e le loro famiglie potranno scoprire un ampio ventaglio di professioni: dalle attività legate a commercio, sanità, trasporti, elettricità, acqua meccanica e tanto altro, senza ovviamente dimenticare alcuni dei lavori più diffusi nel Moesano come l'edilizia, l'attività estrattiva oppure la lavorazione del legno. «Avere una quarantina di aziende partecipanti dimostra che siamo sì una regione periferica, ma che è attiva e che può contare su interessanti attività in vari settori economici» ha evidenziato Censi. Novità di quest'anno è il coinvolgimento delle classi di quinta e sesta elementare, che insieme agli allievi di Sec e Sap saranno accolti dai rappresentanti delle aziende venerdì 28 aprile. L'antipasto della due giorni sarà la serata di giovedì 27 (ore 20 alle Scuole ai Mondàn di Roveredo) in occasione di una serata in cui sarà data voce alle esperienze professionali di ex allievi di Sec e Sap, «compresi ex allievi che nonostante qualche difficoltà durante gli anni della scuola dell'obbligo sono poi riusciti a trovare la loro strada grazie alla permeabilità del sistema formativo svizzero. Sarà una discussione molto interessante, sia per gli studenti (in particolare del secondo e terzo anno della scuola dell'obbligo), sia per i genitori», ha assicurato Censi.
«Questo evento ci dà la possibilità di mostrare il nostro appoggio alla scuola e agli allievi che si affacciano al mondo del lavoro», si è felicitato Giovanni Polti, presidente dell'Amam nata tre anni fa. Conta diversi soci affiliati ma ancora ha avuto poche occasioni per farsi conoscere. «Non si può negare che oggi, soprattutto per le realtà medio-piccole, è spesso difficile riuscire a seguire un apprendista come andrebbe fatto. Ma la volontà e l'impegno non mancano, e lo dimostra il numero di aziende che saranno presenti a ‘Mestée in Vall’. Sabato 29 aprile premieremo i migliori apprendisti del 2022 per sottolineare l'importanza della formazione professionale di base, che purtroppo non gode sempre della giusta considerazione». Amam che durante l'evento presenterà anche il servizio online che offre una panoramica delle aziende associate che offrono posti d'apprendistato.
Da più di un trentennio Daniele Raveglia è orientatore professionale per l'Ufficio della formazione professionale del Canton Grigioni. «Abbiamo estremamente bisogno di aziende formatrici che siano disponibili a fare un sacrifico, mettendo a disposizione tempo e risorse umane per assumere e seguire un apprendista», ha affermato, sottolineando come i numeri della formazione professionale in Svizzera siano purtroppo in diminuzione. «È un dato di fatto che anche nel Moesano bisogna andare sempre più lontano per trovare la manodopera».
Oggi le Scuole Sec/Sap con sede a Roveredo e a Mesocco – dove i giovani di tutta la regione svolgono gli ultimi tre anni della scuola dell'obbligo – sono frequentate da circa 220 allievi tra i 13 e i 16 anni e impiegano una quartina di collaboratori.