Dopo 42 anni rieletto tacitamente essendo l’unico candidato per la legislatura 2023/26. Alle urne invece per il Municipio: 5 nomi per 4 posti
Un solo candidato alla funzione di sindaco, che viene così eletto tacitamente per la legislatura 2023/26 nella persona di Attilio Savioni, in carica da ben 42 anni. E cinque candidati per quattro seggi in Municipio: per questi la popolazione di Castaneda sarà chiamata alle urne domenica 27 novembre in concomitanza con altri temi in votazione di portata cantonale. Si ripresentano gli uscenti Athos Rossini (vicesindaco), Luca Calvia e Michela Marangoni; nuovi Olaf Kuhnke e Davide Silvanti, mentre non si ripresenta Ennio Cattaneo. Sempre tacitamente sono stati eletti sia i municipali supplenti Orfeo Gianora e Paolo Soldati, sia i membri della Commissione di revisione Milena Casadei, Mauro Scaramella e Maria Luisa Valerio, come pure i supplenti della medesima commissione Romina Derungs e Manuela Pacciarelli.
Attilio Savioni ha oggi 77 anni e ne aveva 35 quando assunse la carica. Imprenditore edile in pensione, raggiunto dalla redazione afferma brevemente di seguire ancora da vicino l’impresa di famiglia, nel frattempo passata nelle mani del figlio, e di sentirsi in buona salute per tenere ben salde ancora per qualche tempo le redini del piccolo Comune calanchino. Intervistato lo scorso febbraio sul tema di possibili aggregazioni comunali, aveva spiegato di non essere un fautore di una fusione dell’intera Calanca, preferendo semmai un eventuale approccio ristretto con Buseno e Santa Maria. Ma dato il parere contrario di Santa Maria, la questione si è nel frattempo un po’ fermata: «A Castaneda rimaniamo comunque tranquilli – ci aveva detto – e marciamo ancora sulle nostre gambe. È però un dato di fatto che la popolazione invecchia e che la valle si spopola». Perciò a titolo personale aggiungeva di non nascondere di strizzare l’occhio a Grono, Comune con una popolazione di 1’430 abitanti situato sul fondovalle all’imbocco della Calanca, che nel 2015 si è unito con Leggia e Verdabbio.
Correva l’anno 1980 quando Attilio Savioni fu eletto sindaco la prima volta. Se non è un record, poco ci manca. Lo stesso anno – volendo brevemente uscire dagli stretti confini della Calanca esterna – in cui l’ex attore repubblicano Ronald Reagan viene eletto nuovo presidente degli Stati Uniti. Un anno ricco di avvenimenti a livello planetario: la galleria del San Gottardo viene inaugurata diventando il tunnel autostradale più lungo al mondo, gli australiani AC/DC pubblicavano ‘Back in Black’ che diventerà il secondo album più venduto della storia della musica, l’ex-Beatle John Lennon viene ucciso a New York con quattro colpi di revolver esplosi da un fan squilibrato, il videogioco giapponese Pac-Man conquista i bambini e gli adolescenti di mezzo mondo, la nazionale di calcio della Germania Ovest vince l’Europeo battendo il Belgio 2-1 e le Olimpiadi di Mosca vengono boicottate da Stati Uniti, Cina, Giappone, Canada e Germania Ovest in segno di protesta verso l’invasione sovietica dell’Afghanistan. Fatti che ritornano, allora come oggi.