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Ecco i candidati del Grigioni italiano per le elezioni cantonali

L’appuntamento con le urne è fissato per il 15 maggio. Il Moesano potrà contare su un seggio in meno (5 invece che 6) in Gran Consiglio.

120 posti a disposizione a Coira (Ti-Press)
3 marzo 2022
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Un nuovo sistema elettorale per il Gran Consiglio e un seggio in meno per la regione del Moesano. Le elezioni grigionesi che si terranno il prossimo 15 maggio saranno in particolare caratterizzate da questi cambiamenti che potrebbero dunque modificare la squadra proveniente dai circoli di Roveredo (3 seggi), Mesocco (1) e Calanca (1) a Coira. Di certo vi è il fatto che pure per il prossimo quadriennio non vi sarà alcun rappresentante del Grigioni italiano in governo, visto che non vi sono candidati in corsa per un posto in Consiglio di Stato.

Il nuovo sistema proporzionale tiene maggiormente conto della forza dei partiti e meno dei risultati personali dei candidati. Per la prima volta quest’anno i cittadini voteranno, oltre che la persona, anche il partito a cui appartiene il candidato. Partiti che presentano quindi delle liste con i loro prescelti: la popolazione potrà scegliere se dare un voto a ogni candidato su una lista di partito o se votare anche candidati di altre formazioni politiche. Nel Moesano, la scelta avrà tuttavia luogo solo nel circolo di Roveredo che ha a disposizione tre posti a Coira. Nel circolo di Mesocco (che per la nuova ripartizione dei seggi nel parlamento cantonale in base alla popolazione passa da due a uno, indipendentemente dal nuovo sistema elettorale) e in quello di Calanca i cittadini potranno dare la loro preferenza a un solo candidato.

I candidati per i circoli di Roveredo Mesocco e Calanca

Proprio oggi la Cancelleria dello Stato dei Grigioni ha pubblicato le proposte di candidatura (ovvero le cosiddette liste che dovevano essere presentate entro il 21 febbraio). Ecco, dunque, quali sono i candidati per circolo. In quello di Roveredo il Partito liberale radicale ripresenta l’uscente Samuele Censi (insegnate, sindaco di Grono e in carica dal 2018) che sarà affiancato da Auro Lunghi (ingegnere geologo, consigliere comunale a Roveredo e granconsigliere supplente in carica). Anche il Partito socialista (che a livello cantonale si è alleato con i Verdi) ripresenta l’uscente Manuel Atanes (di San Vittore, direttore scolastico a Roveredo e in carica dal 2014) al quale si aggiungono due giovani studentesse di Roveredo: Emma Negretti e Aurora Volkart. Verosimilmente vi sarà battaglia per il terzo posto a disposizione, attualmente occupato dall’indipendente e sindaca di San Vittore Nicoletta Noi-Togni che lascia Coira dopo quasi 30 anni di esperienza (è stata una prima volta in Gran Consiglio dal 1989 al 1991 e poi dal 1997 fino a quest’anno). A correre per questo seggio vi sono quindi anche tre candidati per l’Alleanza del Centro – Elena Pizzetti Canato (fiduciaria e vicesindaca di San Vittore), Luciano Pasini (assicuratore di Roveredo) ed Eleonora Righetti (docente di Verdabbio) – e tre dell’Udc, ovvero Gianmaria Albertalli di Cama (capo Gruppo base logistica dell’Esercito), Domenico Bertolino di Lostallo (insegnante specialista dell’Esercito) e Manuel Calanca di Roveredo (responsabile formazione continua Sic Ticino).

Per l’unico seggio disponibile nel circolo di Mesocco per il Plr si ripresenta l’uscente Hans Peter Wellig (albergatore di San Bernardino, in carica dal 2018), mentre lascia dopo ben 19 anni di presenza nel parlamento grigionese l’altro deputato uscente del Centro Rodolfo Fasani (municipale di Mesocco). Centro che presenta quindi Piera Furger (docente di Mesocco), mentre Ps/Verdi puntano su Sabrina a Marca (docente di Mesocco) e l’Udc su Mario Giovanoli (pensionato di Verdabbio). Nel circolo di Calanca per il Plr si ripresenta l’uscente Paolo Papa (pensionato di Rossa, a Coira dal 2010). In corsa per il seggio a disposizione vi sono anche per il Centro Rosanna Spagnolatti (imprenditrice di Buseno, supplente), per Ps/Verdi Jonas Macullo (Ceo e direttore di un’azienda, di Rossa) e per l’Udc Olaf Kuhnke (medico, di Castaneda).

Quattro seggi a disposizione anche per Poschiavo, Bregaglia e Brusio

Il Grigioni italiano potrà inoltre contare su altri quattro seggi grazie ai circoli di Poschiavo (2), Bregaglia (1) e Brusio (1). Per Poschiavo si ripresenta per il Plr l’uscente Giovanni Jochum (podestà di Poschiavo, in carica dal 2018) che sarà affiancato da Michele Micheli. Lascia invece dopo 12 anni a Coira Alessandro Della Vedova del Centro. Centro che presenta quindi Gianluca Balzarolo e Michel Castelli. Sulla lista Ps/Verdi sono invece presenti Massimo Tuena e Davide Vassella. Per l’Udc in corsa vi sono Gabriela Meneghini-Inauen e Orlando Crameri. Per Bregaglia si ripresenta l’uscente Maurizio Michael (Plr, in carica dal 2010) che sarà accompagnato da Giacum Krüger (Centro), Kesang Bischoff (Ps/Verdi) e Stefano Crüzer (Udc). Anche a Brusio si ripresenta l’uscente Pietro Della Cà (Udc, in carica dal 2018) che sarà in corsa assieme a Arturo Plozza (Plr, sindaco di Brusio), Luca Fanconi (Centro) e Massimo Monigatti (Ps/Verdi).

Un nuovo sistema elettorale: dal maggioritario al proporzionale

Dopo anni di tentativi falliti, finalmente nel giugno del 2021 i cittadini grigionesi hanno deciso di passare dal sistema maggioritario (definito in parte anticostituzionale dal Tribunale federale nel 2019) a quello proporzionale per l’elezione del parlamento cantonale. Più precisamente la popolazione voterà in base a un sistema biproporzionale, anche noto come doppio Pukelsheim (nome del matematico tedesco che lo ha concepito). Ma cosa cambia esattamente confronto a prima? Con il sistema maggioritario venivano semplicemente eletti i candidati che nei 39 circoli elettorali (ai quali, ancora oggi, viene concesso un numero di posti a Coira in base alla popolazione) avevano ottenuto più voti. Con il sistema proporzionale i 120 seggi saranno invece assegnati in base alla forza dei partiti. In altre parole la formazione politica che ha ottenuto più voti grazie alle liste ha diritto a più posti in parlamento. Tuttavia, il nuovo sistema è cosiddetto biproporzionale. Ciò significa che in una prima fase si procederà a ripartire i seggi proprio in base alla forza dei partiti a livello cantonale (devono ottenere almeno il 3% dei voti). In una seconda fase, questa ripartizione sarà poi applicata ai vari circoli elettorali. Questo sistema nel Moesano potrà di fatto essere applicato solo in parte: visto che Mesocco passa da due a un rappresentante a Coira (come Calanca) e che il nuovo sistema elettorale prevede anche una cosiddetta clausola maggioritaria (che garantisce almeno un seggio al partito che in un circolo ha ottenuto il miglior risultato), in questi due circoli, di fatto, verrà eletto il candidato che ha ottenuto più voti, come accadeva con il sistema maggioritario. Il circolo di Roveredo mette invece tre posti a disposizione: saranno quindi eletti i candidati del partito che ha ottenuto più voti e altri due candidati in base alla forza dei partiti a livello cantonale. Per questo motivo potrebbe succedere che un seggio sia assegnato a qualcuno che ha preso meno voti rispetto a un altro candidato di un partito che ha però ottenuto pochi voti a livello cantonale. Inoltre, di fatto, con questo sistema vengono esclusi i candidati indipendenti, visto che non appartengono a nessun partito.

Sei candidati per cinque posti nel Consiglio di Stato

Sempre il 15 maggio verrà anche eletto il Consiglio di Stato: si ripresentano gli uscenti Marcus Caduff, Jon Domenic Parolini (entrambi del Centro) e Peter Peyer (Ps). Lasciano invece a causa del raggiungimento della durata massima dei loro mandati Mario Cavigelli (Centro) e Christian Rathgeb (Partito liberale democratico). Il Plr presenta quindi Martin Bühler (capo dello stato maggiore di condotta), mentre il Centro Carmelia Maissen (sindaca di Ilanz/Glion e granconsigliera). L’Udc tenterà invece di entrare in governo con il granconsigliere Roman Hug. Anche per il prossimo quadriennio non vi sarà dunque alcun rappresentante del Grigioni italiano in Consiglio di Stato.