Seguono infrastrutture sportive e posto di lavoro. È quando svela lo Stato maggiore di condotta regione Moesa
Dove avvengono i contagi di coronavirus nella regione Moesa? Lo Stato maggiore di condotta regionale è riuscito a chiarire l'origine di 58 dei 104 casi positivi accertati dai medici locali dal 26 ottobre al 15 novembre: 20 in famiglia; 17 presso infrastrutture sportive; 11 sul posto di lavoro; 4 a scuola, 3 nelle case per anziani; 1 presso ristoranti/bar; 1 a causa di un viaggio e 1 presso un negozio. Il luogo del contagio rimane sconosciuto per 46 casi.
Sono solo due i contagi registrati a partire dal 15 novembre (uno lunedì 16 e uno martedì 17), dopo che nei giorni precedenti le cifre erano risultate più elevate (ma solo in due occasioni, il 30 ottobre e il 7 novembre, si erano accertati più di 10 casi). Rimangono stabili a quota 11 i decessi. Otto le persone che si trovano ricoverate in ospedale.
Lo Stato maggiore di condotta regione Moesa informa inoltre che in queste settimane ha luogo la terza fase del progetto Capitale Salute, un'indagine (la prima in Svizzera effettuata in una zona rurale) avviata in primavera per verificare, attraverso lo svolgimento di test sierologici, la presenza di anticorpi nella popolazione e se questi possano essere una risposta immunitaria al coronavirus. I 56 soggetti risultati positivi al virus in primavera saranno sottoposti a un terzo controllo. Questo permetterà di verificare lo stato degli anticorpi. Ad agosto, alla luce dei risultati della seconda fase del progetto, si era potuto constatare che tutti i soggetti avevano praticamente ridotto del 50% il proprio titolo anticorpale.
A partire da lunedì 9 novembre nel Cantone dei Grigioni è operativo il servizio telefonico di pronto soccorso psicologico raggiungibile al numero +41 81 254 16 36 (tutti i giorni dalle 9 alle 17). La hotline del pronto soccorso psicologico del Cantone dei Grigioni è un primo punto di riferimento per persone che si trovano in situazioni di necessità in relazione alla pandemia. Nel quadro di un colloquio di sostegno, gli specialisti forniranno consulenza alle persone in cerca di aiuto, richiameranno l'attenzione di queste ultime sulle offerte esistenti nel Cantone e all'occorrenza le indirizzeranno verso i servizi competenti.