Grigioni

Elezioni Roveredo, il Pld ricorre al Tribunale federale

Dopo la rinuncia del Municipio, la sezione liberale e l'estromesso Boldini chiedono che Losanna si pronunci sulla decisione del Tram

Ivano Boldini (foto Ti-Press)
2 agosto 2019
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La sezione di Roveredo del Partito liberale democratico (Pld) ha deciso di interporre ricorso al Tribunale federale (Tf) contro la decisione con cui il Tribunale amministrativo grigionese (Tram) il 2 luglio ha convalidato due schede valutate invece nulle dall’Ufficio elettorale comunale in occasione delle elezioni dell’ottobre scorso. Decisione del Tram, ricordiamo, che ha ribaltato gli equilibri all’interno del Municipio in favore di Rorè Viva che conta ora su tre esponenti contro i due (uno per partito) di Pld e Rorè Etica. Mentre dunque – come anticipato il 31 luglio dalla 'Regione' – il Municipio rinuncia ad appellarsi al Tf (la decisione è stata adottata a maggioranza due a uno con il solo municipale Pld Juri Ponzio favorevole a un ricorso), è lo stesso Pld a proseguire la battaglia giuridica. Il ricorso è stato inoltrato oggi a Losanna, si apprende da un comunicato, “da parte della sezione Pld e di Ivano Boldini”, ossia l'ex municipale estromesso dall'Esecutivo proprio a seguito della decisione del Tram che ha accolto il ricorso del candidato Guido Schenini e proponenti della lista Rorè Viva. Schenini il quale è dunque entrato in Municipio assumendo peraltro la carica di sindaco cui ha rinunciato Alessandro Manzoni.

Effetto sospensivo non sollecitato per non compromettere l'operatività

Scrive il Pld nel comunicato stampa odierno: “Oltre a schede recanti segni sempre accanto al medesimo candidato di Rorè Viva o con interventi su più schede da dichiarare nulle in base al Regolamento sulle elezioni e votazioni del Comune di Roveredo/GR, il Tram, contro la decisione dell’Ufficio elettorale che l’aveva dichiarata nulla all’unanimità e contro il testo chiarissimo del Regolamento comunale, ha ammesso una scheda in favore del gruppo Rorè Viva, non riscontrata nell’ambito del primo spoglio, scheda che non aveva il necessario timbro dell’Ufficio elettorale e non può quindi essere dimostrato costituire un voto effettivo di un elettore e non uno scambio di scheda a posteriori. In virtù delle irregolarità riscontrate, alcune (come l’apparizione di schede ufficiali non votate) emerse ancora dopo la sentenza del Tram, e per il fatto che quel Tribunale cantonale non ha sufficientemente tenuto conto delle regole di voto del Comune di Roveredo, volute e votate a più riprese dai cittadini per garantire che il risultato di un’elezione corrisponda effettivamente a quanto gli elettori devono aver potuto esprimere liberamente e con il fedele esercizio del proprio diritto di voto, non si è quindi potuto fare altro – anche per
sapere come applicare in futuro quel Regolamento comunale – che chiedere un ultimo giudizio al Tribunale federale”. Il Pld nel ricorso guarda però anche all'operativitià attuale dell'Esecutivo: “Pur avendone avuto la possibilità, a differenza di quanto avevano fatto i ricorrenti dinnanzi al Tram e malgrado il gruppo Rorè Viva si sia affrettato a nominare il proprio terzo municipale senza nemmeno attendere la crescita in giudicato della sentenza ora impugnata, si è rinunciato a chiedere che al ricorso venga concesso l’effetto sospensivo e altre misure cautelari, come la sospensione di quella nomina. Ciò per non intralciare l’operatività corrente del Municipio e con l’auspicio che il Tf decida in modo definitivo in tempi ragionevolmente brevi”.