Il Partito liberale democratico ha impugnato l'ultima sentenza del Tribunale amministrativo che aveva ritenuti validi i voti in più per Rorè Viva
La Sezione di Roveredo del Partito liberale democratico (Pld) ha inoltrato ieri un nuovo ricorso al Tribunale federale (Tf) di Losanna in merito all'esito delle ultime elezioni comunali svoltesi a ottobre 2018. Il primo ricorso del partito e del municipale estromesso Ivano Boldini era stato accolto parzialmente dai giudici di Mon Repos, costringendo il Tribunale amministrativo grigionese (Ta) a rivalutare la sentenza di agosto 2019 che aveva convalidato due schede ritenute nulle, dando così la maggioranza dei seggi in Municipio (tre) agli avversari politici del Pld, il gruppo Rorè Viva. Ma la recente sentenza del Ta che di fatto conferma la decisione di agosto 2019 non è andata giù al Pld (che attualmente conta un solo esponente nell'esecutivo). Da qui la scelta di impugnarla di nuovo al Tf.
L'ultima sentenza del Ta ha stabilito che Rorè Viva ha preso almeno quattro voti in più rispetto agli avversari. Ma nel suo comunicato odierno il Pld ricorda che sono stati ritenuti validi voti espressi su un blocchetto di schede senza timbro dell’Ufficio elettorale. "La Sezione di Roveredo del Pld ritiene che, ancora una volta, il Tribunale amministrativo non abbia rispettato il chiaro tenore del Regolamento comunale e quindi le regole di voto del Comune di Roveredo, volute e votate a più riprese dai medesimi cittadini e dalle medesime cittadine, ledendo così l’autonomia comunale garantita dalla Costituzione federale e cantonale".
E aggiunge: "Per senso di responsabilità verso l’operatività del Municipio e con l’auspicio che il Tribunale federale decida in tempi ragionevolmente brevi come in occasione del primo ricorso, ancora una volta si è rinunciato a chiedere la concessione dell’effetto sospensivo".