Poco fa il Municipio ha comunicato la propria decisione al Legislativo: non impugnerà la sentenza del Tram che ha ribaltato gli equilibri all'interno dell'Esecutivo
Il Comune di Roveredo non impugnerà la sentenza del Tribunale amministrativo grigionese (Tram) che, convalidando due schede dichiarate nulle dall’ufficio elettorale in occasione delle elezioni dell’ottobre scorso, ha ribaltato gli equilibri all’interno del Municipio in favore di Rorè Viva, che conta ora su tre esponenti contro i due (uno per partito) di Pld e Rorè Etica. La decisione, comunicata poco fa dal Municipio durante la seduta del Consiglio comunale, esclude quindi un ricorso al Tribunale federale (Tf) da parte del Comune. Un annuncio giunto dopo che venerdì scorso il Legislativo aveva incaricato l’Esecutivo di votare se ricorrere o meno al Tf. Diversi i consiglieri che avrebbero invece voluto che fosse il Legislativo a decidere se impugnare la sentenza del Tram. Ma la decisione, come spiegato venerdì dal legale comunale Andrea Foschini, competeva unicamente al Municipio. Non si può tuttavia escludere che la questione finisca di fronte al Tf. Potrebbe infatti essere un privato ad impugnare la sentenza. Per farlo c’è tempo fino a sabato 3 agosto. Alla discussione e al successivo voto del Municipio - avvenuto subito dopo la seduta straordinaria di venerdì - hanno preso parte l’esponente del Pdl Juri Ponzio e i due membri di Rorè Viva Andrea Pellandini e Moreno Lussana. Due (Pellandini e Lussana) a uno il risultato finale. Assente alla seduta Silvia Ponzio (Rorè Etica), mentre il sindaco Guido Schenini (di Rorè Viva e il quale aveva inoltrato ricorso al Tram) non ha preso parte alla votazione. Escluso dalle elezioni di ottobre, Schenini era succeduto al dimissionario Alessandro Manzoni durante la primavera scorsa. Sempre questa sera, il Municipio ha informato il Legislativo di aver sporto denuncia contro ignoti in riferimento alla busta contenente due schede, timbrate dall’ufficio elettorale, recapitate per posta venerdì scorso all’ex municipale Ivano Boldini, il quale era stato estromesso dal Municipio a causa della sentenza del Tram. Due schede che potrebbero essere state trafugate dall’ufficio elettorale, e che probabilmente non sono mai state imbucate nell’urna. Gli accertamenti che seguiranno aiuteranno a capire l’esatta dinamica della questione.