Il Consiglio comunale ha approvato il rinnovo della convenzione tra il Cantone e il Comune che prevede l'impiego, oltre che di agenti, anche di assistenti
Il progetto pilota Polizia Tre Valli proseguirà a tempo indeterminato. O almeno fino a quando non entrerà in vigore la modifica della Legge sulla collaborazione fra la Polizia cantonale e le polizie comunali che implicherà o il consolidamento o l'abbandono di tale iniziativa. Lo ha deciso ieri, martedì 17 dicembre, il Consiglio comunale di Biasca, approvando il rinnovo della relativa convenzione tra il Cantone e il Comune stipulata nel 2021 ed entrata in vigore il 1° gennaio 2022. Ricordiamo che il progetto pilota mira a verificare se è possibile razionalizzare gli oneri a carico del Comune, senza impattare sulla qualità del servizio a favore della popolazione e del territorio. Come? Facendo svolgere alcuni compiti – come l’intimazione e l’incasso di multe nell'ambito delle infrazioni alla circolazione stradale – non ad agenti, ma ad assistenti di polizia non armati e meno formati (che costano 90mila franchi rispetto ai 120mila franchi di un agente). Compiti di prossimità che, stando al Municipio, sono stati svolti con successo. Concretamente sono stati assunti 7 assistenti che vanno ad aggiungersi ai 9 agenti di Polizia comunale. E questo nell'ambito della collaborazione tra Cantone e Comune di Biasca formalizzata nel 2000 che ha permesso di unire gli effettivi cantonali e comunali sotto una conduzione unica, ovvero il Posto di Polizia misto della Regione VIII di Biasca con sedi dislocate a Faido e Aquila. Posto di Polizia misto che attualmente conta 22 agenti (comunali e cantonali) più, come detto, 7 assistenti. L'esecutivo ha inoltre precisato che nel preventivo 2025 è indicato un costo pro capite di 20,05 franchi.
Il Consiglio comunale ha pure approvato un credito di 220mila franchi per l'analisi e l'implementazione di misure di miglioramento all'interno dell'amministrazione comunale. Analisi affidata alla ditta IQ Center di Lugano che nel corso degli anni scorsi ha verificato ad esempio il clima di lavoro e l'organizzazione in seno all'amministrazione, proponendo anche misure per affrontare le sfide future individuate. Un lavoro lungo e dettagliato che ha di conseguenza superato i costi inizialmente stimati tra i 60mila e i 90mila franchi. Stando all'esecutivo finora la spesa ammonta infatti a 160mila franchi ai quali se ne dovrebbero aggiungere altri 60mila "per la conclusione dei lavori e per l'implementazione delle misure decise, in particolare con l'adozione di un sistema di gestione qualità che consenta di monitorare costantemente l'evoluzione della situazione", si legge nel relativo messaggio municipale approvato.