Bellinzonese

Polizia Tre Valli, sì di Biasca al progetto pilota

Luce verde del Consiglio comunale alla riorganizzazione del posto di polizia misto: saranno assunti sei assistenti in sostituzione di altrettanti agenti

Test tra gennaio 2022 e dicembre 2023 (Ti-Press)
13 aprile 2021
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Via libera al progetto pilota di due anni (2022-2023) nelle Tre Valli che prevede di affidare ad assistenti di polizia i compiti minori di prossimità (multe, controllo e gestione del traffico), attualmente svolti da agenti veri e propri. Ieri sera il Consiglio comunale di Biasca ha infatti approvato quasi all'unanimità (solo un voto contrario) la modifica della convenzione con il Cantone che prevede la riorganizzazione del posto misto di polizia della Regione VIII. Una modifica da un lato sostenuta dal Cantone, ma dall'altro criticata dall'Associazione delle polizie comunali. 

Concretamente, durante la fase pilota prevista tra gennaio 2022 e dicembre 2023, i Comuni delle Tre Valli assumeranno sei assistenti, in sostituzione di altrettanti agenti. Inoltre, finanzieranno 10 poliziotti per i quali la funzione a pieno titolo risulta indispensabile. Si raggiungeranno così i 16 effettivi di cui la Polizia comunale deve dotarsi entro il 2022. La squadra della Polizia comunale nelle Tre Valli sarà quindi composta da tre assistenti per Biasca, Riviera e Bassa Leventina, due per Airolo e Faido e uno per il Distretto di Blenio. Se il test sarà poi valutato positivamente dai Comuni e dal Dipartimento delle istituzioni, i 10 agenti della Polcom passerebbero alle dipendenze del Cantone, inglobati a tutti gli effetti nei ranghi della Polizia cantonale, mentre solo i sei assistenti (ai quali si aggiungerebbe l'unità attualmente già in servizio) rimarrebbero impiegati degli enti locali. Al termine della fase pilota sarà il Gran Consiglio a decidere se modificare la Legge sulla collaborazione fra la polizia cantonale e le polizie comunali.

Sostituzione dei contatori di acqua potabile

Durante la seduta di Consiglio comunale sono anche stati approvati (tutti all'unanimità) diversi altri messaggi municipali: come il credito di oltre due milioni di franchi (spalmato su 5 anni) per l'elaborazione dell'aggiornamento del Piano generale dello smaltimento acque, ritenuto necessario perché non risponde più alle prescrizioni normative cantonali e federali in vigore. È poi anche stato accolto il credito di 380mila franchi per la sostituzione dei contatori di acqua potabile ritenuti vetusti. In quest'ambito sarà anche implementato un sistema di lettura radiotrasmessa dei consumi su tutta la rete idrica comunale, ottimizzando così la raccolta dei dati. Il legislativo ha pure approvato la Convenzione fra i Comuni di Riviera Biasca, Bodio, Personico, Pollegio e Serravalle relativa alla gestione del poligono di tiro di Iragana-Mairano. La Convenzione stabilisce che, per i Comuni coinvolti, quest'ultimo poligono sarà quello di riferimento per il tiro fuori servizio per la pistola.

Ok all'impegno di assumere apprendisti

Ieri sera sono anche state trattate due mozioni. La prima, presentata da Claudio Isabella per il gruppo Ppd, riguardava la richiesta di stanziare 1’000 franchi per ogni nuovo apprendista assunto da aziende attive sul territorio comunale. Il Municipio e la Commissione della gestione si erano detti contrari a questa proposta. Nel suo rapporto la commissione dubitava che tale contributo possa fungere effettivamente da incentivo per un'azienda. Riteneva insomma che tale misura non possa essere né efficace né opportuna in questo momento. Tuttavia, riconosceva che il tema degli apprendisti è molto importante: ha quindi proposto di respingere la mozione, ma di inserire nel Regolamento organico dei dipendenti (Rod) un principio che invita il Municipio a favorire la formazione di giovani con posti di apprendistato in tutti i settori dell’amministrazione comunale. Questa soluzione era stata accolta positivamente anche dall'esecutivo e ieri anche dal legislativo che ha approvato la proposta della Gestione. 

È invece stata accolta la mozione – primo firmatario Daniele Dell’Agnola (Plr) – che esponeva la necessita di valorizzare gli investimenti promossi dal Comune in ambito culturale, tramite un migliore coordinamento delle attività che già vengono organizzate sul territorio e un maggiore coinvolgimento dei principali attori già presenti e attivi in ambito culturale ed educativo.

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