Bellinzona

Naturalizzazioni, tassa più salata ma che non frena le domande

Il Municipio risponde all'interpellanza dell'Mps, spiegando che l'aumento delle tariffe è dettato da un adeguamento al pari di altri Comuni del Cantone

(Ti-Press)
28 novembre 2024
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L'aumento della tassa per le naturalizzazioni, invariata dal 2007 e recentemente passata da 300 a 500 franchi in caso di procedura agevolata e da 800 a 1'200 franchi per le procedure ordinarie, è dettato da “un adeguamento ‘fisiologico’, al pari da quanto fatto da molti altri Comuni del Cantone”, “basti pensare all’impiego di tempo per l’allestimento dei dossier e ai relativi costi salariali”. Questa la risposta del Municipio di Bellinzona all'interpellanza di Matteo Pronzini e Martino Colombo, dell'idea che tale modifica possa scoraggiare l’avvio di nuove procedure di naturalizzazione. Non è d'accordo l'Esecutivo, “poiché la differenza è limitata e l’impatto complessivo rimane nella media degli altri Comuni del Cantone”, si legge nella risposta all'atto parlamentare. Si sottolinea che, come per la procedura ordinaria, è già prevista una tassa ridotta anche per la procedura agevolata per quanto riguarda i figli minorenni.

Le domande di naturalizzazione presentate alla Città di Bellinzona negli ultimi 10 anni ammontano a 1'045, così suddivise per anno: 84 nel 2013 (solo quartiere di Bellinzona); 72 nel 2014 (solo quartiere di Bellinzona); 101 nel 2015 (solo quartiere di Bellinzona); 90 nel 2016 (solo quartiere di Bellinzona); 157 nel 2017 (anno dell'aggregazione); 58 nel 2018; 87 nel 2019; 78 nel 2020; 77 nel 2021; 78 nel 2022 e 85 nel 2023. Complessivamente, ad oggi gli incarti ancora aperti (compresi quindi quelli già inviati al Cantone), sono 311.

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