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Ior, tumori ematologici: innovativa scoperta

L’Istituto oncologico di ricerca (Ior) di Bellinzona, affiliato all’Usi, annuncia la pubblicazione di uno studio che descrive un nuovo composto creato presso lo Ior, mirato alla proteina della sindrome di Wiskott-Aldrich (WASp) con attività anti-cancro in vari tumori ematologici. La ricerca, guidata dal Dr. Eugenio Gaudio (ex ricercatore senior Ior) e dal Prof. Francesco Bertoni (capogruppo e vicedirettore Ior, professore titolare Usi), ha coinvolto anche altre importanti istituzioni, tra cui l’Istituto di ricerca in biomedicina (Irb) e varie istituzioni europee e nordamericane.

I ricercatori dello Ior hanno annunciato lo sviluppo di EG-011, una molecola innovativa attivatrice della proteina della sindrome di Wiskott-Aldrich (WASp), che mostra una significativa attività anti-tumorale in vari tumori ematologici. I tumori ematologici, rappresentati da linfomi, leucemie e mieloma multiplo, continuano a presentare sfide terapeutiche significative nonostante i progressi nel trattamento. Il nuovo composto EG-011 rappresenta una potenziale svolta nel targeting di questi tumori. A differenza delle terapie tradizionali, EG-011 modifica l’attrattività di una proteina, WASp, che normalmente regola le strutture che, in pratica, formano l’impalcatura della cellula, provocando la successiva morte delle cellule tumorali.

Gli studi preclinici hanno dimostrato che EG-011 riduce efficacemente la crescita tumorale in modelli di linfoma, leucemia e mieloma multiplo. “Siamo entusiasti del potenziale di EG-011 come nuovo agente terapeutico per i pazienti con malignità ematologiche, soprattutto quelli con forme resistenti della malattia”, ha dichiarato il Prof. Francesco Bertoni. “Questo attivatore di WASp, primo nel suo genere, disegnato nel nostro laboratorio dal Dr. Eugenio Gaudio, potrebbe aprire la strada a nuovi paradigmi di trattamento in oncologia”.