Di fronte all'ultimatum della Città, la società granata ha saldato ‘quasi tutto l'importo dovuto’, dice il municipale Fabio Käppeli
Una settimana fa l'Ente comunale Bellinzona Sport si diceva pronto ad avviare una procedura esecutiva nel caso in cui, nei giorni successivi, l'Ac Bellinzona non avesse saldato le fatture scoperte, per un totale di circa 65mila franchi, relative all'utilizzo dello stadio comunale durante le stagioni 2022/23 e 2023/24. Dopo vari solleciti, era stato fissato come termine ultimo per il pagamento la data di lunedì 18 marzo. Ma nel frattempo, indica contattato dalla redazione il capodicastero Finanze, economia e sport, Fabio Käppeli, la situazione è rientrata: «Hanno saldato quasi tutto l'importo dovuto», dice il municipale, aggiungendo che l'impegno dimostrato dalla società granata ha scongiurato l'eventualità di procedere con un precetto esecutivo. «Sicuramente è un segnale positivo, che apprezziamo, pur sapendo che la questione non è definitivamente chiusa, ma sembra essere tornata su un piano di discussione ordinario».
Comune e Acb dovranno ora sedersi al tavolo per rinnovare la concessione dello stadio. Accordi da mettere nero su bianco nella relativa convenzione necessaria al club per l'ottenimento della licenza per giocare in Challenge League la prossima stagione. Un documento assente nell'incarto recentemente trasmesso dall'Acb alla Swiss Football League (Sfl) per ottenere la licenza in prima istanza. In caso di esito negativo della prima richiesta (la Sfl deve ancora esprimersi), l'avvio di un precetto esecutivo da parte della Città avrebbe minato la possibilità di riceverla anche in seconda istanza.