Stimato un avanzo d'esercizio di 18'700 franchi per il 2024, che non vedrà un impegno del Comune per il potenziamento dell'innevamento artificiale
È decisamente fitto l’ordine del giorno del Consiglio comunale di Faido, convocato in seduta il prossimo 19 dicembre. Il Legislativo si chinerà inizialmente sui conti preventivi, che per il 2024 stimano un avanzo d’esercizio di 18’700 franchi, con il mantenimento del moltiplicatore al 94% (un anno era stato abbassato di un punto percentuale) e investimenti netti quantificati in poco più di 3 milioni. Nel messaggio il Municipio rileva che rispetto al Piano finanziario (che indicava un disavanzo di 172mila franchi), il risultato previsto è decisamente migliore grazie in particolare a un contributo di livellamento di 2,67 milioni di franchi.
Una novità annunciata per il 2024 è l'obiettivo di concretizzare la fusione tra la Nuova Carì Impianti turistici Sa (società controllata dal Comune proprietario degli impianti di risalita) e la Nuova Carì Sagl (pure controllata dal Comune) alla quale oggi viene affidata la gestione del comprensorio. Non si tratta di una rivoluzione, chiarisce subito il sindaco Corrado Nastasi, ma un'operazione che intende semplificare le cose, mantenendo una sola società, verosimilmente una Sa, che a partire dalla stagione invernale 2024-2025 possa rappresentare sia la proprietà, sia la gestione. Oltre a facilitare gli aspetti burocratici, s'intende soprattutto rendere più efficienti il management e le relazioni tra Comune e società, migliorando anche gli aspetti procedurali e di comunicazione.
Sempre in tema di impianti di risalita, il Preventivo 2024 non comprende un investimento per potenziare il sistema d'innevamento artificiale, ritenuto uno dei punti cruciali per la sopravvivenza del comprensorio. Se il presidente della Nuova Carì Sagl Gabriele Gendotti confidava di vedere presto un messaggio municipale per l’innevamento, il Municipio intende invece attendere ancora una stagione per valutare l'intervento. Si vedrà insomma quale sarà il bilancio dell'inverno alle porte, tenendo conto che un altro risultato estremamente negativo – come è stato il caso degli ultimi due – imporrebbe approfondite riflessioni sul futuro, quantomeno invernale, di Carì.
Nel messaggio sui conti preventivi 2024, il Municipio dà poi indicazioni sulla riqualifica dello stabile ex Galvanica (edificio di grandi dimensioni situato vicino a scuola, palestra, campo da calcio, pista di ghiaccio) che si vuole trasformare in una struttura ricettiva con alloggio per ospitare gruppi sportivi e non, con anche una parte dedicata a spazi per la musica. Lo studio di fattibilità relativo al progetto è quasi terminato e il Municipio punta a indire un concorso d'architettura a inizio 2024. Nel frattempo è stato sottoposto al Cc un messaggio con una richiesta di credito di 138mila franchi per procedere all'allacciamento dello stabile alla rete delle condotte termiche.
Sempre durante la seduta del 19 dicembre, il Consiglio comunale dovrà pure esprimersi sulla convenzione (e i relativi contributi comunali alla Fondazione Pro Infantia) per la gestione del centro extrascolastico Il Fiordaliso (con asilo nido e attività di pre e doposcuola) inaugurato lo scorso settembre. Un servizio promosso dopo un sondaggio che tra le famiglie ne ha rilevato l'esigenza.
Pure all'esame del Legislativo il mandato di prestazione per il neocostituito Ente autonomo di diritto comunale chiamato Fit & Fun, che avrà il compito di gestire e coordinare le varie offerte sportive, ricreative, culturali e turistiche presenti sul territorio comunale; per il 2024 il contributo proposto è di 680mila franchi.
In tema di politica energetica, al Legislativo si chiede di concedere un credito di 720mila franchi per l'installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto di quattro stabili: ristorante Belvedere sulle piste di Carì, sede della Protezione civile di Osco, Palazzo scolastico a Faido e Scuola dell'infanzia di Chironico (stabile che nel 2024 dovrebbe inoltre essere ritinteggiato con un investimento di 77mila franchi, credito pure inserito nelle trattande del 19 dicembre).