Bellinzonese

All’asta le 12 porte blindate delle Carceri pretoriali

Il Cantone le vende a 200 franchi l’una. Basta scrivere all’Ufficio di esecuzione. Fino a esaurimento pezzi

5 giugno 2023
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A vederle suscitano anche simpatia e le sgargianti vernici di cui sono cosparse hanno magari aiutato gli ospiti che trattenevano con i loro rumorosi chiavistelli a sognare lidi lontani o uno scorcio di colpevole libertà. Ci sono il marrone, il grigio, il senape, il beige, l’azzurro, il blu elettrico e pure il blu oltremare. Qualcuna è foderata di lastre d’acciaio inox da cui emergono bubboni grossi come proiettili. Altre sono attraversate da sfregi profondi come una scarica di rabbia. Una riporta la scritta ‘docce’. Una seconda, la più disperata, è costellata di cuori tristi e storti con dentro incisi nomi di donne, uomini e dediche: ‘Cinzia Massimo 1974’, ‘Dani ti amo Nando’, ‘I love Lara Max’ e un più che onesto ‘Morte alle spie’.

Quanti pensieri hanno custodito nella loro secolare storia fatta di prigionia più o meno prolungata. Quante inconfessabili confessioni avranno ascoltato. A quante crisi avranno assistito. A quanti ravvedimenti e suicidi. Loro sono le dodici porte delle ‘pretoriali’, le carceri sotterranee che fino al 2006 hanno accolto nel Pretorio di Bellinzona le persone fresche di fermo di polizia. Celle infine smantellate – insieme a quelle di Locarno, Lugano e Mendrisio – perché giudicate disumane anche da organismi come Amnesty International e il Comitato del Consiglio d’Europa per la prevenzione della tortura, dei trattamenti e delle pene disumane o degradanti. E perciò sostituite dal Carcere giudiziario costruito al Piano della Stampa.

Ora che il Pretorio di Bellinzona è in fase di ristrutturazione per ospitare in futuro ancora servizi giudiziari e civili, chi vuole comprarsi la porta di una cella, o più d’una, può farsi avanti scrivendo all’Ufficio esecuzione di Bellinzona incaricato dal Dipartimento istituzioni di procedere con la vendita iniziata oggi (5 giugno) e che terminerà il prossimo 31 luglio fino a esaurimento degli oggetti. Le condizioni delle porte sono visibili tramite la documentazione pubblicata sul sito delle aste e non sono previsti sopralluoghi. Le porte sono vendute al prezzo di 200 franchi l’una secondo la formula del “primo ad annunciarsi, primo ad aggiudicarsi’, nel senso che fa stato il giorno e l'orario d'invio dell'e-mail all’indirizzo di-ue@ti.ch, indicando l'oggetto desiderato (Porta A, B, C eccetera). Ricevuta la richiesta, l'Ufficio esecuzione invierà per e-mail la conferma e le coordinate per effettuare il pagamento entro 10 giorni dall'acquisto. A incasso avvenuto il servizio responsabile comunicherà all'acquirente le modalità di ritiro dell'oggetto. In caso di mancato pagamento entro il termine assegnato (10 giorni), nessuno finirà in prigione e la porta sarà rimessa in vendita.