Ticino

Via libera alla nuova sezione femminile del carcere La Stampa

Sarà composta da undici celle per detenute donne, compresa una cella madre-bambino. L'obiettivo è limitare i trasferimenti in carceri di altri cantoni

In sintesi:
  • L'investimento per lo Stato è di circa 3 milioni di franchi
  • Saranno adeguati anche spazi per detenuti anziani o con disabilità fisica o motoria
(Ti-Press)
29 marzo 2023
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Via libera alla realizzazione e alla messa in funzione della nuova Sezione femminile presso il Penitenziario cantonale La Stampa: il Consiglio di Stato ha licenziato il messaggio accogliendo il progetto del Dipartimento delle istituzioni. Inoltre, nel quadro del medesimo progetto, verranno adeguati gli spazi da destinare a detenuti anziani o con disabilità fisica o motoria: un cambiamento, come sottolinea il governo, "volto a rispondere all’evoluzione della nostra società anche nell’ambito dell’esecuzione della pena, a dimostrazione del grado di civiltà del Canton Ticino".

La nuova sezione femminile, oltre che rispondere in maniera adeguata alle esigenze delle donne in regime di detenzione chiuso, oltre che delle detenute con figli fino a 3 anni, consentirà di limitare allo stretto indispensabile i collocamenti delle detenute ticinesi nelle carceri di altri cantoni. La sezione sarà composta da 11 posti cella dedicati alle detenute donne, compresa una cella madre-bambino.

La creazione di una Sezione femminile in una struttura di esecuzione pena maschile, scrive il Consiglio di Stato, "trova quale presupposto imprescindibile l’approccio che concretizza il concetto di “Sicurezza dinamica”, in uso a livello internazionale nel settore che attribuisce un ruolo fondamentale alle relazioni tra gli operatori penitenziari in generale (agenti di custodia, operatori sociali, servizio medico carcerario, terapeuti, insegnanti ecc.) e le persone detenute". Lo scopo è quello di rafforzare la prevenzione e la sicurezza nell’esecuzione di sanzioni penali.

L’investimento complessivo per lo Stato è quantificato in circa 3 milioni di franchi, compresi gli interventi edilizi globali e le risorse necessarie per il funzionamento della nuova Sezione femminile, con delle tempistiche di realizzazione stimate su 20 mesi dal momento dell’approvazione del credito da parte del Parlamento. Da tale investimento, in termini finanziari, deriverà per il Cantone un indotto positivo pari a circa 1,5 milioni di franchi, considerando sia la diminuzione dei costi attualmente sostenuti per l’esecuzione della pena delle detenute in altre carceri svizzere, sia il potenziale aumento dei ricavi derivanti dal collocamento in Ticino di detenute provenienti da altri cantoni.

Con il Messaggio approvato oggi il Consiglio di Stato "intende dunque portare una particolare attenzione alla detenzione in esecuzione pena femminile ma anche alla detenzione di persone anziane, rispettivamente con disabilità fisica o motoria, riconoscendo quindi l’evoluzione della nostra società alla quale un Carcere moderno nella sua presa a carico deve poter rispondere in maniera adeguata".