Bellinzonese

Ente comunale per tutte le case anziani: Bellinzona valuterà

Nonostante l'invito al Cc di respingere la mozione, il Municipio, sollecitato dalla Commissione della legislazione, studierà attentamente la proposta

1 maggio 2023
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Il Municipio di Bellinzona non ritiene opportuno istituire subito un Ente autonomo comunale case anziani e aiuto domiciliare, nel quale far confluire sia le attuali strutture comunali (centro Somen e case anziani Sementina, Comunale e Pedemonte), sia le strutture in cui la Città ha una partecipazione maggioritaria (Aiuto domiciliare Abad, Casa anziani Aranda di Giubiasco). Tuttavia, indica nella risposta alla mozione presentata a fine 2021 dall'Mps, “una valutazione approfondita sulla possibilità di creare un ente autonomo di diritto comunale che raggruppi quantomeno le case anziani di proprietà comunale, se non tutti gli enti attivi sul territorio in ambito di anziani, dovrà essere fatta, anche in relazione all’ipotesi di integrazione nella Rete anziani della Città della Casa anziani Greina”. Pur invitando i consiglieri comunali a respingere la mozione in occasione della seduta in programma per lunedì 8 maggio, l'esecutivo apre dunque la porta alla proposta dei consiglieri comunali Matteo Pronzini, Angelica Lepori e Giuseppe Sergi. Seguendo l'indicazione della Commissione della legislazione, il Municipio “ritiene di poter avviare alcune riflessioni che dovranno concludersi nel corso della prossima legislatura”. In particolare, indica l'esecutivo, si tratta di valutare “attentamente le modalità di costituzione dell’ipotetico ente, chi ne potrebbe fare parte (e con che struttura giuridica), gli aspetti legati al personale e ai diversi contratti di lavoro attualmente vigenti e gli aspetti finanziari. Il tutto coinvolgendo l’Ufficio anziani e cure a domicilio del Cantone, anche solo per le valutazioni relative ai futuri mandati di prestazione. Solo sulla base di queste approfondite valutazioni si potrà decidere in quale direzione andare e con quali tempistiche e modalità”. L’approvazione della mozione in oggetto, conclude il Municipio nelle sue osservazioni finali alla mozione, “anticiperebbe invece queste valutazioni, non permettendo al Municipio e al Consiglio comunale una decisione sufficientemente approfondita e ponderata”.

Nel suo rapporto – che invita da un lato il Cc a bocciare la mozione e dall'altro l'esecutivo a dare avvio allo studio – la Commissione della legislazione evidenzia “che il tema toccato sia indubbiamente importante. L’equità di trattamento, la possibilità di poter beneficiare degli stessi servizi, la possibilità di uniformare il personale con le prestazioni erogate a tutti gli utenti, sono sicuramente tutti aspetti ritenuti importanti e quindi l’intera Commissione ritiene che vi sia margine per poter fare qualcosa in più rispetto a come siamo oggi strutturati”. Nella sua mozione l'Mps chiedeva anche alla Città di iniziare delle trattative con le case anziani private presenti sul territorio comunale (oltre alla Greina, Paganini Rè e Visagno) con l’intento d’integrarle nell’ente.

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