Rinaturazione Boschetti e parco fluviale Saleggi: luce verde

Luce verde all’unanimità questa sera dal Legislativo di Bellinzona anche all’avanzamento del progetto di rinaturazione di alcuni tratti di fiume Ticino finanziato in larghissima misura da Confederazione e Cantone. Dopo la prima piccola tappa della Torretta conclusasi all’altezza della Scuola cantonale di commercio e del Liceo, concessi ora 880mila franchi quale partecipazione finanziaria alle opere previste nel comparto Boschetti fra Sementina e Gudo (compreso un passaggio faunistico sulla strada cantonale) e 145mila franchi per la procedura d’autorizzazione e il progetto di pubblicazione nel comparto Saleggi, dov’è previsto l’inserimento di un parco fluviale aperto alla popolazione. Investimento previsto per la tappa Boschetti 50 milioni.

Botta e risposta

L’agricoltore Claudio Cattori (Centro) ha espresso l’auspicio di non vedere ridursi ulteriormente il terreno dedicato al settore primario, né di vedere minacciato il terreno agricolo da piene del fiume Ticino; confida inoltre che non vi sia un aumento di ungulati che grazie al ponte faunistico potrebbero scendere più comodamente al piano per cibarsi, danneggiando così ulteriormente le coltivazioni. Pure criticato il previsto esbosco. Il vicesindaco Simone Gianini, capodicastero Territorio, dopo aver ricordato che vi sarà poi una terza richiesta di credito per la fase realizzativa della Saleggina, ha risposto a Cattori: «Proprietario delle golene è il Consorzio correzione fiume Ticino che da decenni assicura la messa a disposizione delle aree per lo sfalcio e il pascolo, compatibilmente però con le necessità di sicurezza idraulica cui ambisce questo progetto. Il progetto mira anche a evitare l’erosione delle dighe sommergibili in caso di piene. Quanto all’esbosco, esso è solo temporaneo per consentire le fasi di cantiere. Infine il ponte faunistico, necessario per assicurare maggiore sicurezza sulla strada per gli automobilisti».